In Sicilia ci sono vincitori di concorso ma ancora a casa. Lo denunciano Luisella Lionti, Toto Sampino e Danilo Borrelli segretari della Uil, Uil Fpl e UilTemp Sicilia. “Serve fare ripartire la macchina amministrativa”, dicono.

Sono ancora a casa i vincitori del concorso

“Occorre fare ripartire immediatamente la macchina amministrativa della Regione facendo entrare subito in servizio gli 848 vincitori del concorso svolto lo scorso anno“, dicono le sigle sindacali sui vincitori del concorso che sono stati assunti nei centri per l’impiego come funzionari e impiegati ma ancora oggi aspettano di entrare in servizio.

Pesa l’approvazione del rendiconto 2021

Il ritardo dipenderebbe dal fatto che il governo Schifani, infatti, deve approvare ancora il rendiconto 2021. “Questa situazione è inaccettabile. Al danno economico per tutte queste famiglie si aggiunge il ritardo nell’esecuzione d’importanti progetti che riguardano le politiche attive del lavoro, come ad esempio il Par Gol”,

Si acceleri sull’approvazione del piano

“Non possiamo perdere altro tempo e risorse, la nostra Isola ha bisogno di spendere i fondi, e bene, il prima possibile. Per questo chiediamo che si acceleri sull’approvazione del documento contabile mancante, così da dare finalmente riposte a questi lavoratori e potenziare i centri per l’impiego”.

Si tratta anche sul rinnovo contratto dipendenti regionali

Sindacati di categoria ed assessore regionale alla Funzione Pubblica si sono dati appuntamento nei giorni scorsi nei locali di viale Della Regione Siciliana. Un vertice per discutere delle urgenze del comparto quali il rinnovo del contratto, il recupero del gap dovuto all’inflazione, le coperture finanziarie per il ristoro e per la vacanza contrattuale ed il salario accessorio per la riclassificazione. Ma è stato chiesto anche il riordino della pubblica amministrazione. All’incontro hanno partecipato i segretari generali regionali e i responsabili del comparto dei regionali della Fp Cgil, Gaetano Agliozzo e Salvo Lipari, della Cisl Fp, Paolo Montera e Fabrizio Lercara, della UilFpl, Salvatore Sampino e Maurizio Camarda, del Sadirs Fulvio Pantano e i delegati dell’Ugl Fna Lino Lucchese e Marcello Ficile. Le sigle hanno presentato una serie di richieste all’assessore. Chiedono che in legge di stabilità siano stanziate le risorse per l’emolumento accessorio una tantum (pari all’1,5 per cento del salario) così da recuperare il gap dovuto all’inflazione, che ci siano le coperture per il ristoro per la vacanza contrattuale nonché per il salario accessorio e la riclassificazione.

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