Non c’è pace per il maxi-concorso dei Centri per l’impiego in Sicilia. Dopo i ritardi nell’indizione dei bandi, lo sbarramento iniziale dei concorsi per laureati (cat. D), ora spuntano anche disparità nell’attribuzione del punteggio, tra chi possiede la laurea triennale e specialistica e chi ha una laurea magistrale o del vecchio ordinamento.

Il caso

A segnalarcelo una nostra lettrice Bianca Favaloro, messinese di 43 anni, idonea non vincitrice del concorso per 487 unità per il potenziamento dei Centri per l’Impiego per il profilo CPI – IAC (profilo amministrativo-contabile), la cui graduatoria è stata pubblicata appena cinque giorni fa.

“La graduatoria di merito è appena uscita, dopo soli 6 mesi dallo svolgimento delle prove (Maggio 2022) e già si sono verificati i primi problemi” – ci ha raccontato la candidata. “Infatti, io ho una laurea vecchio ordinamento, che da bando era valutata 1,50, insieme alla LM (magistrale) ed alla 3+2 (triennale più specialistica). Purtroppo, alcuni, fuorviati dal portale, hanno inserito sia il titolo della triennale, che veniva valutato 1 punto, sia la magistrale, valutata giustamente 1,50, ma insieme alla triennale si arriva a 2,50, creando un’ingiusta sopravvalutazione della stessa rispetto alla LM o laurea vecchio ordinamento. Così nella graduatoria alcuni con la laurea 3+2 si sono visti attribuire a sproposito 2,50 punti, a discapito degli altri. Ora con queste testimonianze speriamo che correggano d’ufficio l’errore per evitare, che chi è stato svantaggiato da questa ingiustizia debba spendere denaro per far valere un suo interesse legittimo”.

Se così fosse le graduatorie finali recentemente pubblicate per il profilo di istruttore amministrativo contabile andrebbero necessariamente riviste. Diversi candidati hanno, infatti, indicato in assoluta buona fede lo stesso titolo due volte tratti in inganno dalla piattaforma Ripam cloud, la prima volta come triennale la seconda come magistrale, nonostante il titolo superiore inglobi quello inferiore. Il sistema, infatti, in fase di compilazione della domanda, non specifica ai laureati 3+2 di dover indicare solo la laurea di II livello. Problematica risolvibile solamente con la verifica fisica dei titoli da parte della commissione concorsuale.

Intanto la candidata insieme ad altri idonei ha inviato al Formez e alla Regione Siciliana una richiesta di chiarimenti e rettifica in autotutela di valutazione del titolo di laurea, per far partire un annullamento d’ufficio o una correzione, senza però ricevere al momento alcuna risposta.

Le altre testimonianze

In redazione sono arrivate anche altre segnalazioni a riguardo. “Sono un idoneo al concorso per il potenziamento dei Centri per l’Impiego della Sicilia, Profilo CPI-OML – Operatore mercato del Lavoro, in possesso di una laurea vecchio ordinamento” – ci scrive un candidato. “Chiedo che, nella graduatoria OML di prossima pubblicazione non venga fatto lo stesso errore commesso da Ripam/Formez nella graduatoria IAC, pubblicata in data 20/10/2022. L’errore a cui faccio cenno, riguarda la valutazione dei titoli di studio posseduti: invero, le laurea magistrali a ciclo unico – vecchio e nuovo ordinamento – sono state valutate 1,5 punti; invece le lauree c.d. “3+2” (laurea triennale e specialistica) sono state valutate 2,5 punti. L’algoritmo Ripam/Formez, che assegna i punti ai candidati idonei, ha attribuito 1 punto per la triennale e 1,5 punti per la c.d. specialistica”.

“Questa disparità di trattamento – ha poi proseguito il giovane – non ha alcun appiglio legale, infatti, la Legge è lapalissiana sul punto: le equiparazioni per l’accesso ai pubblici concorsi, tra Lauree Vecchio o Nuovo ordinamento, Lauree Specialistiche e Lauree Magistrali sono stabilite da una serie di provvedimenti ed in particolare dal Decreto Interministeriale 9 luglio 2009”.

Come ha sottolineato un altro candidato idoneo per il profilo OML questo errore si è già verificato in altri concorsi. “Anche io sono un idoneo per il profilo OML ma con laurea magistrale nuovo ordinamento e chiedo la stessa cosa. Questo errore è stato già commesso da Ripam/Formez per il concorso UPP (Ufficio del Processo) del 2021. In quella occasione però l’assurda questione è stata oggetto di revisione da parte del Tar LAZIO che con la sent.4162/2022 ha riconosciuto il pari valore delle lauree 3+2 e di quelle a ciclo unico” – ci ha raccontato il giovane.

E poi ha così concluso: “La speranza è che Ripam/Formez riconosca l’errore ed equipari i punteggi delle suddette lauree nella graduatoria OML di prossima pubblicazione. In caso contrario ci saranno sicuramente tanti ricorsi al TAR che, ovviamente, rallenterebbero i tempi delle assunzioni”.

 

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