Il pm Claudio Camilleri ha chiesto la condanna a quattro anni di reclusione per l’ex presidente di Rfi Dario Lo Bosco imputato per concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità nell’inchiesta sul giro di mazzette attorno all’appalto del corpo forestale della Regione siciliana.

Il processo si svolge con rito abbreviato davanti al gup Wilma Mazzara. Nell’indagine anche due dirigenti del Corpo forestale, Salvatore Marranca (responsabile del Servizio tecnico) e Giuseppe Quattrocchi (a capo del Servizio speciale per la conservazione del suolo e dell’ambiente naturale) la cui posizione è stata stralciata.

Il quarto indagato, l’imprenditore agrigentino Massimo Campione, titolare di un’impresa di costruzioni, strade e impianti eolici, è uscito dal processo.

Campione, che disse di aver pagato le tangenti ai tre burocrati, ha ottenuto l’affidamento in prova che prevede l’estinzione del reato.