• Pronta l’ordinanza del Ministro Speranza che porta in zoan rossa Sicilia, Lombardia e Bolzano
  • Indice Rt in Sicilia sopra livello 1
  • Dodici regioni in arancione e solo sei zona gialla, nessuna in area bianca
  • Stasera la firma della bozza ormai definitiva, da domenica i divieti

Adesso la zona rossa è ufficiale o quasi. La bozza dell’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, riporta in rosso tre aree del Paese. Si tratta di due regioni e una provincia autonoma. A diventare rosse  sono la provincia autonoma di Bolzano, la Lombardia e la Sicilia. Da quanto si apprende dal Ministero della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nelle prossime ore la nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio.

La stessa ordinanza stabilisce i colori di tutte le altre regioni. Nove Regioni passano in area arancione: sono le Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione dove già si trovavano in tre: Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.

Le virtuose, invece, sono sei e non una sola come era stato ipotizzato nei giorni scorsi in base aid ati parziali che affluivano. Di fatto la Campania insieme ad altre 5 regioni e Province Autonome restano in fascia gialla. Sono Sardegna, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Trento e Molise.

Intanto si apprendono i primi datik sull’andamento dei provvedimenti nel periodo delle feste e dunque del contagio. “Nella settimana in valutazione che va dal 4 al 10 gennaio, prima analisi delcontagio di Natale (seguirà l’analisi dell’eventuale contagio di capodanno nella settimana successiva) si osserva un ulteriore lieve aumento della
incidenza nel Paese (183,36 per 100.000 abitanti). L’incremento, dicono dall’Istituto Superiore di Sanità,  è stato ‘relativamente contenuto grazie alle misure di mitigazione adottate nel periodo festivo”.

Nel complesso sono nove le regioni che hanno un Rt puntuale maggiore a uno nel limite inferiore, compatibili con uno scenario tipo 2. Si tratta di Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta. Altre 10 hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno ma sono tutte, tranne una, con un Rt medio sopra uno o appena sotto.

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