La polizia di Stato ha eseguito un provvedimento di sequestro beni nei confronti di Benedetto Bacchi, 50 anni, per circa 6 milioni di euro. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo su proposta del questore di Palermo Leopoldo Laricchia.

Sono scattati i sigilli per 10 beni immobili, 7 società operanti nel settore edile e in quelle dei giochi e scommesse, delle quali a Malta, 4 veicoli, 6 rapporti finanziari, una quota societaria e diritti di credito pari ad 300.000 euro di una impresa operante a Terni.

Bacchi, imprenditore attivo nel settore dei giochi e delle scommesse online, è stato arrestato nel corso dell’operazione Game Over della squadra mobile di Palermo. Secondo l’indagine ci sarebbe stata nella gestione del sistema di scommesse l’interesse della mafia sia nella distribuzione sul territorio delle sale gioco e scommesse dove girano tanto di denaro, spesso sottratta a qualunque forma di controllo legale e fiscale, che rappresenta una delle più cospicue fonti di reddito degli ultimi anni per la stessa associazione criminale.

Bacchi, secondo l’inchiesta, avrebbe goduto del sostegno della famiglia mafiosa di Partinico ed, in particolare, Francesco Nania, 52 anni, oltre che delle famiglie mafiose palermitane di San Lorenzo, Resuttana, Porta Nuova, Noce e Brancaccio, è riuscito, in breve tempo, ad aggiudicarsi il mercato del gioco sul territorio palermitano in posizione di monopolio rispetto agli altri concorrenti.

Lo stesso, nell’arco di un decennio, ha sviluppato e consolidato un circuito di scommesse e giochi online in grado di competere con i più importanti marchi nazionali. L’imprenditore in primo grado è stato condannato lo scorso 26 ottobre a 18 di carcere accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, concorrenza sleale aggravata dal metodo mafioso e per i reati, anche questi aggravati dalla predetta circostanza, di associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommesse, truffa aggravata, trasferimento fraudolento di valori, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. Tra i beni sequestrati anche una villa in viale Margherita di Savoia a Mondello.

Con lo stesso decreto gli è stata, inoltre, applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno per la durata di anni tre.

 

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