Niente da fare. Il Consiglio Comunale di Palermo rimane impantanato. Al tramonto delle polemiche per i fatti che hanno visto protagonista il capogruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe Milazzo e i ritardi sull’approvazione del regolamento movida, a Sala Martorana i lavori non si sono aperti nemmeno oggi. Motivo? Il solito. Mancanza del numero legale.

Il centrodestra non ha i numeri, niente Consiglio Comunale

Ebbene si. Nonostante l’ingresso di Fabrizio Ferrandelli e Leonardo Canto in una maggioranza arrivata a quota 26 consiglieri, la coalizione di centrodestra non riesce a trovare una quadra, divisa da differenze di vedute interne. Con l’orizzonte coperto dall’appuntamento elettorale di giugno imposto dalle elezioni europee, la maggioranza a sostegno del sindaco Roberto Lagalla continua a faticare. E gli atti da votare sarebbero parecchi. A cominciare dalle variazioni e dai debiti fuori bilancio. Ma i numeri per lavorare in Consiglio non ci sono e quindi tutto viene rinviato, ancora. Il clima rimane quindi teso. E fra le cose traslate per dopo c’è anche l’audizione del sindaco Roberto Lagalla in Consiglio Comunale, attesa per oggi pomeriggio ma che non si è celebrata proprio per la mancata apertura dei lavori.

L’attacco delle opposizioni

I buoni propositi dichiarati dopo i fatti che hanno riguardato il regolamento movida sono quindi rimasti sotto l’albero. Polemiche le opposizioni. In una nota congiunta, gli esponenti di Progetto Palermo, “Oso”, M5S e Partito Democratico attaccano il centrodestra non nascondendendo le proprie preoccupazioni. “Nonostante le tanto decantate urgenze della maggioranza, evidentemente usate solo per giustificare i suoi conflitti interni, la presenza in aula del centrodestra non è stata consequenziale ai comunicati stampa. Neppure dinanzi alla prevista presenza del sindaco in aula oggi. Ancora una volta non è stato possibile aprire i lavori in consiglio comunale per la mancanza del numero legale”.

“Lavori necessari perché davvero sono tanti gli atti da esitare obbligatoriamente entro il 31 dicembre – dichiarano gli esponenti del centrosinistra -, come troppe sono le urgenze sociali della città.Tutto ciò si commenta purtroppo da sé ed è per noi mortificante dovere assistere all’irresponsabilità con cui la maggioranza continua a non mettere al primo posto le priorità della città. Siamo sempre più convinti che il sindaco Lagalla non possa contare su una maggioranza solida e che la città continui a non essere governata, come invece meriterebbe”.