Aria di grandi manovre al Comune di Palermo. Il consigliere comunale Natale Puma ha annunciato la sua volontà di lasciare Forza Italia e di accasarsi, almeno per il momento, al Gruppo Misto. Una posizione rappresentata durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale. Dopo il presidente della II Circoscrizione Giuseppe Federico, un altro pezzo dell’ala vicina all’assessore Andrea Mineo decide di lasciare la compagine azzurra. Una decisione che non ha sorpreso il coordinatore cittadino di Forza Italia Domenico Macchiarella, che parla apertamente di un consigliere “ai margini e che non ha partecipato alle iniziative del partito”. Più piccato il capogruppo a Sala Martorana Gianluca Inzerillo: “Gli faccio i miei migliori auguri per la sua nuova avventura a Fratelli d’Italia”.
Puma lascia, Forza Italia scende a sei elementi
Una seduta che era stata convocata per iniziare la trattazione del piano triennale delle opere pubbliche 23-25. Dopo aver chiesto la parola al presidente Giulio Tantillo, Puma ha così palesato la sua decisione di lasciare Forza Italia e di passare al Gruppo Misto, facendo così compagnia a Carmelo Miceli, rimasto orfano di un partito dopo aver abbandonato il gruppo del Partito Democratico. L’ala di Forza Italia scende così a sei elementi (Meli, Terrani, Zacco, Inzerillo, Tantillo, Piampiano).
Macchiarella: “Non siamo stupiti”
Una decisione che, sebbene abbia spiazzato qualche anima della coalizione, era già nell’aria. E lo conferma anche il coordinatore cittadino di Forza Italia Domenico Macchiarella che, a proposito della decisione di Puma, non palesa alcuno stupore. “L’uscita del consigliere Puma non mi soprende affatto. Sin dal mio insediamento, ho registrato un disinteresse alle attività del partito. Non si è mai presentato. Era assolutamente ai margini. Non sono affatto sorpreso”.
Bolle qualcosa in pentola
La sensazione, comunque, è che il passaggio di Puma sia soltanto il prequel di una manovra che bolle in pentola da mesi e che riguarda proprio l’assessore Andrea Mineo. Dopo aver lasciato il suo ruolo di coordinatore cittadino, Mineo non ha mai nascosto di non condividere la nuova leadership del partito, la quale ha lasciato fuori la colonna portante dell’assessore al Patrimonio, ovvero Gianfranco Miccichè. E non è un mistero che lo stesso Mineo, insieme all’assessore Rosi Pennino, non abbia più la fiducia dell’ala facente capo all’attuale coordinatore del partito Marcello Caruso, che avrebbe più volte chiesto al sindaco Roberto Lagalla un rimpasto di assessore. Proprio l’esponente di Giunta è stato vicino, negli scorsi mesi, ad un passaggio alla Lega, poi saltato per una mancata convergenza con l’ala del Carroccio.
Inzerillo: “Auguri per avventura a Fratelli d’Italia”
Oggi, invece, sembra più vicino ad altre sponde di centrodestra. Rumors dai corridoi di Palazzo Comitini parlano di un possibile approdo a Fratelli d’Italia. Partito nel quale si è inserito proprio Giuseppe Federico, presidente della II Circoscrizione e molto vicino allo stesso Andrea Mineo. Un futuro che vede anche il capogruppo di Forza Italia al Comune di Palermo Gianluca Inzerillo. “Riconosco la serietà politica del consigliere Puma. Mi dispiace perdere una persona come lui, ma non posso che augurargli un buon lavoro nella sua avventura a fratelli d’Italia“.
All’orizzonte il rimpasto di Giunta
Rimpasto. Già. Una parola che il primo cittadino non gradisce particolarmente e sulla quale sta cercando di guadagnare tempo, anche alla luce degli importanti atti che il Consiglio Comunale si troverà ad affrontare. Fra questi il bilancio consolidato. Un atto che, oltre a sbloccare la spesa di Sala delle Lapidi, segnerà un altro importante cambiamento. Con ogni probabilità infatti, il vicesindaco Carolina Varchi lascerà l’incarico, dedicandosi a tempo pieno alle vicende romane. Fatto che, a quel punto, potrebbe fare scattare un rimpasto che in tanti dicono non si farà ma sul quale, un po’ tutte le anime del centrodestra, lavorano sotto traccia.
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