Riduzione del traghettamento sullo Stretto di Messina e progetto patenti. Così saranno spesi i fondi per 10 milioni che metterà a deposizione la Regione Siciliana nel 2022 per la categoria degli autotrasportatori. La categoria ha scelto di destinarli a questi servizi durante la Consulta regionale per l’Autotrasporto.
Il vertice con Falcone a Palermo
Nella riunione della Consulta regionale per l’Autotrasporto organizzata ieri 9 dicembre a Palermo, l’Assessore Falcone ha ufficializzato che il Governo Musumeci ha destinato per il prossimo anno 10 milioni di euro per la categoria”. Lo ha reso noto Salvatore Bella, presidente di A.I.TRAS. Associazione Italiana Trasportatori.
Ecco cosa ha deciso la categoria
Come dice Bella, Falcone ha anche chiesto ai presenti di stabilire, di comune accordo, a cosa destinare questi fondi. “Le associazioni di categoria presenti hanno espresso la volontà di destinarli alla riduzione del costo del traghettamento sullo Stretto di Messina e sul progetto patenti”.
Il caso dell’aggressione e le polemiche
Intanto fa discutere il caso dell’aggressione a un addetto alle biglietterie di Tremestieri. Alla richiesta del Green pass un addetto alle biglietterie e ai controlli obbligatori della carta verde nel porto di Tremestieri prima degli imbarchi, è stato aggredito ieri pomeriggio da un autotrasportatore. A evitare il peggio è stata la guardia costiera, intervenuta anche un ambulanza per assistere l’impiegato in stato di choc. “Gli episodi di aggressioni ai lavoratori portuali sono ormai sempre più frequenti – dice Nino Di Mento, responsabile porti e logistica Uiltrasporti Messina – e la nuova normativa che impone al personale addetto il controllo del green pass agli autotrasportatori come obbligo per consentire l’imbarco, accentua i rischi di aggressioni per questi lavoratori, e per questo la Prefettura ha disposto in questa fase di controlli un presidio temporaneo di polizia presso il terminal Tremestieri che si è dimostrato in questo episodio di fondamentale importanza e che reputiamo debba essere mantenuto stabilmente anche in futuro per tutelare la sicurezza dei lavoratori portuali”.
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