Il tecnico della protezione civile incaricato dal Comune di Palermo ha fatto la conta dei danni per il devastante incendio del luglio scorso avvenuto in zona Santa Maria di Gesù a Palermo. Si parla, tra beni pubblici e privati, di ben 18 milioni di euro. Ma in realtà stiamo parlando soltanto di stime. L’impressione è che la cifra possa ancora salire nel momento in cui questi conti saranno fatti più analiticamente.
I numeri
Sulla base delle verifiche sarebbero una trentina le case danneggiate, una 40ina le famiglie sfollate. Un’altra decina le attività produttive pesantemente colpite. Solo per beni provati il danno stimato è di circa 11 milioni di euro.
Cosa accadde
Le fiamme si sprigionarono tra il 24 e il 25 luglio scorsi. A pagare il prezzo degli incendi che hanno martoriato in quel periodo il capoluogo siciliano è stato anche il patrimonio culturale della città. Ad essere travolta dal fuoco, infatti, la chiesa di San Benedetto il Moro, all’interno del cimitero di Santa Maria di Gesù. L’area monumentale della terza circoscrizione ha infatti subito ingenti danni soprattutto al tetto, quasi interamente composto di legno. Portata invece in salvo la statua con il patrono di Palermo, San Benedetto il Moro. Non hanno goduto però della stessa fortuna alcuni dipinti ed opere artistiche presenti nel plesso storico. Molti quadri sono andati distrutti, tra cui uno di Pietro Novelli e anche una statua del ‘300 del crocifisso dell’altare.
Fiamme anche ad abitazioni private
Un incendio, partito da Monte Grifone, che ha interessato diversi edifici e case di civile abitazione. Le fiamme hanno, in un primo momento, lambito una stazione di servizio presente fra viale Regione Siciliana e via Brasca. Roghi che avevano coinvolto in precedenza anche un edificio, che si trova sulle falde della montagna, destinato alla fornitura idrica della città. Le fiamme, a causa del vento si sono poi spostate a sinistra. Colpito un magazzino di una ditta che si occupa di forniture idriche ed elettriche nei pressi di via Ciaculli. I punti critici della borgata di Villagrazia colpita dall’incendio furono le aree di Monte Orecchiuta, valle Fiorita, Monte Starrabba e Monte Grifone.
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