La Regione Siciliana è morosa nei confronti dei tassisti da oltre cinque anni. Il Movimento 5 Stelle presenta un’interrogazione all’Ars e chiede al presidente Crocetta di soddisfare con urgenza i creditori, “bisogna evitare – affermano i Cinquestelle – un imminente danno erariale per le casse della Regione”.

“Vent’anni fa, il 6 aprile del 1996, attraverso la legge n.29, – spiega il primo firmatario dell’atto ispettivo, il deputato Francesco Cappello – la Regione riconosceva un contributo economico sulle spese di gestione dell’autoveicolo in favore della categoria dei tassisti ed equiparati. L’anno scorso, lo stesso contributo veniva soppresso con la legge n.9 del 7 maggio”.

Le morosità, però, risalgono agli anni che intercorrono dal 2006 al 2009, quando la Regione corrisponde il contributo solo ad alcuni tassisti e nella misura di un terzo rispetto a quella dovuta. Parte così la diffida da parte degli aventi diritto, e nel 2014 l’autorità giudiziaria, il giudice di pace di Palermo, emette 700 decreti ingiuntivi già divenuti definitivamente esecutivi per l’inutile decorso dei 40 giorni, come previsto per legge.

Ad oggi, e nonostante i provvedimenti giudiziari, – continua Cappello – la Regione non ha ancora provveduto a saldare il proprio debito. Come se non bastasse, gli aventi diritto adesso avanzano non solo quanto dovuto a titolo di contributo ma altresì gli interessi di mora e quelli legali alle spese processuali”. “Rischiamo un imminente danno erariale per le casse della regione”, conclude il deputato Cinquestelle.

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