La legge c’è, adesso anche il bando per distribuire le risorse ma chi potrà accedervi resta un mistero, Almeno per le imprese ‘normali’, quelle che ogni giorno in Sicilia si trovano a lavorare per cercare di rimettersi in carreggiata dopo i danni del lockdown ed il calo delle vendite e degli affari che continua in una emergenza che è ancora più che attuale

La regione finanzierà le imprese danneggiate dal lockdown con un contributo a fondo perduto, annunciano dalla Regione siciliana. Un annuncio che, però, rischia di restare solo questo. Il bando è già pronto e sarà pubblicato in Gazzetta entro due settimane. Si tratta dei fondi stanzianti nella Finanziaria anti-Covid 4 mesi fa dall’Ars che ammontano a circa 128 milioni di euro. Il bando è stato stilato dall’assessore alle Attività Produttive, Mimmo Turano, grazie a somme ritagliate dai piani di investimento dei fondi europei che sono rimasti irrealizzati dal 2014 a oggi. Dunque non sono neanche risorse nuove ma il reimpiego di soldi non usati.

Si darà priorità alle imprese più piccole. Al bando potranno accedere “tutte le microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi”. Si tratta quindi di un aiuto destinato solo alle aziende che occupano meno di 10 persone e che hanno un fatturato annuo non superiore a 2 milioni. Queste imprese devono aver chiuso per effetto di uno dei vari Dpcm di Conte o a causa di una delle ordinanze di Musumeci.

Tutte le imprese del settore turistico, invece, potranno accedere agli aiuti. Per alberghi e altre aziende del settore basta certificare di aver chiuso, anche spontaneamente, o comunque di aver avuto danni gravi parametrati al fatturato degli anni precedenti. Le aziende potranno ricevere fondi da 5 a 35 mila euro secondo le tempistiche di apertura dell’impresa e del calo del fatturato medio. In media, secondo le stime dell’assessorato, ogni impresa potrà percepire circa 12 mila euro.

Per poter accedere alla prenotazione dei fondi ci sarà un click day e sarà una corsa fra imprenditori. L’assessorato alle Attività Produttive ha già costruito una piattaforma su cui ogni imprenditore interessato potrà pre-registrarsi già nei prossimi giorni per poi, allo scoccare dell’ora X, inviare la domanda digitale. Alla piattaforma si accede digitando https://incentivi.regione.sicilia.it.

Ed è qui che si presenta il problema. Chi tenta di accedere alla piattaforma per registrarsi trova una sgradita sorpresa. Il sistema non funziona. tentando, ad esempio, di accedere con lo spid si approda ad una pagina di test che annuncia “Il presente è uno spazio di sviluppo e test”.

Dalla Regione rassicurano che al momento opportuno tutto funzionerà. Al momento il bando non è ancora in Gazzetta,  le registrazioni non sono ancora aperte, neanche le pre registrazioni.

Sperando che alla fine sia davvero così, però, la mente va inev itabilmente a tutte le altre esperienze digitali fin qui avute dal mondo produttivo e del lavoro dell’isola con le iniziative della Regione siciliana a partire dal click day ma anche proseguendo con tante altre vicende. Tutte storie che non lasciano certo ben sperare.

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