Dopo Carrefour e Auchan anche la Coop abbandona il mercato siciliano. Oggi, 24 dicembre ultimo giorno di apertura per i negozi Coop in Sicilia. C’è l’accordo finale sul passaggio dei supermercati ex Coop al gruppo Radenza in Sicilia. Per molti si tratta della fine di un modello di colonizzazione della distribuzione “che dietro il paravento della modernizzazione ha introdotto è sviluppato la costruzione dei centri commerciali in Sicilia”. Lo dice il presidente di Confimprese Palermo Giovanni Felice.

Alla Coop subentra il gruppo Radenza

Secondo Felice, la fuga dei giganti della distribuzione alimentare dalla Sicilia pone alcuni quesiti sul perché del fallimento di questo modello. Alla base, secondo il presidente di Confimprese Palermo vi sarebbe la “scarsa capacita di spesa dei Siciliani, un modello di distribuzione storico più radicato che nel resto d’Italia e un sistema di concorrenza più agguerrito o semplicemente una idea sbagliata di rete commerciale basata sull’egoismo e sulla convenzione che un sistema più ricco e potente potesse fare piazza pulita di una concorrenza debole e frastagliata”.

“La fuga ingloriosa”

Il presidente di Confimprese Palermo attacca pero la Coop. “La fuga ingloriosa di queste catene ed il loro intreccio con l’apertura dei centri commerciali impone una ulteriore riflessione: come mai chi ha promosso l’apertura ed il proliferare dei centri commerciali scappa, i centri commerciali resistono? La risposta a questa domanda è molto semplice: chi distribuisce esce fuori dal mercato, chi specula sull’investimento immobiliare guadagna e arricchisce. Se si cerca un riscontro a questa affermazione lo si trova proprio sulla vicenda COOP. Mentre la società di distribuzione cede in Franchising il marchio scaricando su altri soggetti il rischio d’impresa, si tiene saldo, attraverso la propria società, la IGD la proprietà del Centro Commerciale La Torre a Palermo e la Gestione di altri Centri Commerciali in Sicilia come Poseidon a Carini e non solo”.

Non risparmia un attacco alla politica

“Probabilmente la differenza ha anche una altra spiegazione: il rispetto delle leggi e delle regole fa diventare difficile la gestione delle attività commerciali e quindi vengono cedute, mentre le regole che hanno consentito l’apertura dei Centri Commerciali possono essere aggirate approfittando del silenzio compiacente di Politica e forze dell’ordine, per cui i guadagno sono fuori da ogni logica commerciale”.