“La Coppa degli Assi è una delle manifestazioni di rilievo internazionale che contribuisce ad attrarre un pubblico di visitatori qualificato e a diffondere un’immagine della Sicilia bella e attrattiva. Molto bene ha fatto il governo Schifani a riportarla a Palermo”. Il deputato regionale di FI Marco Intravaia ha espresso il suo apprezzamento per la manifestazione che si è appena conclusa al campo ostacoli della Favorita.
Consenso Internazionale e Opinioni Autorevoli
“La Coppa degli Assi – ha aggiunto Intravaia – ha raccolto il consenso dei partecipanti e degli esperti del settore. Molto significativa l’opinione di Hussam Zummit, responsabile del Dipartimento di Salto Ostacoli nella Federazione Equestre degli Emirati Arabi Uniti che ha detto: “Ho fatto il giudice in tanti posti, ma credo che questo sia in assoluto il migliore. Qui ci sono molte cose che altrove non si trovano”. E la sua considerazione è molto diffusa fra coloro che hanno partecipato al torneo”
La Coppa degli Assi antico e prestigioso trofeo
La 39° edizione della “Coppa degli Assi”, uno dei concorsi più antichi e prestigiosi d’Italia, è stato organizzato, così come gli “Internazionali di Sicilia” che si sono svolti nello scorso week-end, dalla Regione Siciliana e dal Comune di Palermo con il Patrocinio del Ministro per lo Sport ed i Giovani ed il supporto tecnico di Fieracavalli. Nel 2025 la 40° edizione della Coppa degli Assi è già stata inserita in calendario per il 2-5 ottobre, preceduta come consuetudine dagli Internazionali di Sicilia (61° edizione) nel week-end 26-28 settembre.
Vittoria siciliana alla Coppa degli Assi
C’è un cavaliere siciliano sul gradino più alto del podio della Coppa degli Assi. Gianluca Quondam Gregorio, cavaliere catanese della nazionale italiana, con un lungo e qualificato curriculum sportivo, ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della 39° edizione dell’importante manifestazione che si è svolta conclusa nel pomeriggio di domenica 29 settembre al campo ostacoli “La Favorita” di Palermo davanti ad un pubblico delle grandi occasioni stimato in almeno 5000 unità sui 12mila delle quattro giornate ed i 20mila totali dei due concorsi.
La vittoria siciliana
Quondam Gregorio, assente la scorsa settimana perché impegnato nel Mondiale per cavalli giovani in Belgio, si aggiunge nell’elenco dei cavalieri vincitori del Grand Prix ideato nel 1976 dopo quelli dell’inglese David Broome vincitore della prima edizione, Raimondo D’Inzeo (1978), del brasiliano Nelson Pessoa (1988), del francese Michel Robert (1988) e degli altri italiani Emanuele Gaudiano (2010-2011) e dei fratelli Francesco e Lorenzo Correddu vincitori rispettivamente nel 2022 e lo scorso anno.
Chi è il vincitore, il percorso di gara
Quondam, 49 anni, i primi 24 dei quali trascorsi nella sua città natale poi trasferitosi a Narni in Umbria dove vive e lavora nel suo centro ippico, in sella al 15enne tedesco Chaccbay, è stato prima ammesso al barrage insieme ad altri sei concorrenti su 29 totali in gara, quindi è risultato il più veloce in 38”14 nel superare – senza errori – i sette ostacoli alti 1,50 metri. Secondo classificato l’emiliano Elia Mattia Simonetti (netto in 38”09) sul belga – pure lui 15 enne – Clipper du Haut du Roy. Terzo gradino del podio per il macedone Luka Zaloznik con castrone belga di 14 anni Columbus G. Senza errori pure il percorso della 21enne pugliese Aurora Guaragno a pochi centesimi dal podio (44”37 il suo tempo).
La graduatoria finale
In graduatoria seguono l’agente laziale della Polizia di Stato Luca Coata sulla francese Holly del Rilate il cui tempo (38”29) è stato inficiato da un errore, così come quello del cavaliere modenese delle Fiamme Oro Federico Ciresi (38”46) con l’altra francese Lisbeth Tr. Costretto al ritiro il carabiniere scelto laziale Roberto Previtali sul belga Hesteban de Hus. A Gianluca Quondam Gregorio oltre alla parte più consistente del montepremi sono andati anche 72 bottiglie – pari al peso di 84 kg. del cavaliere con i suoi finimenti – del blend “Leone” messi in palio dalla cantina Tasca d’Almerita per ricordare la figura dell’ex-olimpionico ed imprenditore vinicolo Lucio Tasca di Almerita.
Commenta con Facebook