Protesta anche l’arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi, per i problemi connessi all’ospedale di Corleone, nel Palermitano. Domani, sabato 1 luglio, alle 10,30 ci sarà anche lui alla manifestazione popolare organizzata al parcheggio accanto al nosocomio. Ad organizzare la mobilitazione i comitati civici Vogliamo la strada Corleone/Partinico e Comitato civico del corleonese “Voglio nascere a Corleone”. Hanno scelto di unire le forse per tutelare il diritto alla salute delle mamme, dei nascituri e di ogni singolo cittadino. Per rivendicare il diritto a muoversi in libertà e in sicurezza.

Manca il pediatra

All’ospedale di Corleone la protesta anzitutto si concentra sull’assenza della figura del pediatra. Questo significa che si può nascere solo in caso di estrema urgenza, altrimenti si viene trasferiti in altri ospedali. Ma ci sono anche altre problematiche connesse alla disastrata viabilità del circondario. Andare in altri ospedali significa anche affrontare strade colabrodo e pericolosissime. Il riferimento è in particolare alle strade provinciali 4 e 2.

L’incontro in commissione regionale alla Sanità

Al fianco dei comitati civici anche il Comune che da tempo chiede di potenziare l’ospedale con il personale necessario. Nei giorni scorsi si è tenuta alla commissione Sanità dell’Ars il previsto incontro, convocato dal presidente Laccoto. Presenti l’amministrazione comunale e i vertici dell’Asp di Palermo. La delegazione comunale ha ritenuto “non risolutive” le risposte arrivate dalla commissaria dell’Asp Daniela Faraoni. Da tutti ribadita l’urgenza di individuare una soluzione, anche con riferimento all’eventuale impiego di medici stranieri.

Lo spiraglio

Dall’assessorato regionale alla Sanità è stato ha comunicato che alla luce delle nuove normative è possibile seguire percorsi nuovi. Ciò potrà consentire alla commissaria straordinaria di attivare procedure idonee a garantire la copertura dei servizi sanitari richiesti. Il sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, ha preannunciato che personalmente seguirà alla direzione generale dell’Asp l’evoluzione di questa vicenda così importante per tutto il territorio.

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