particolarmente difficile la situazione nelle aziende agricole e zootecniche

Coronavirus, a rischio paralisi le aziende, Conte rassicura “Fronteggeremo emergenza economica”

Con l’emergenza Coronavirus c’è il rischio paralisi per 500 aziende agricole negli 11 comuni della zona rossa fra Lombardia e Veneto”.

E’ quanto emerge da un monitoraggio di Coldiretti sugli effetti economici dei provvedimenti restrittivi adottati “che stanno mettendo a rischio dagli allevamenti ai vigneti, dagli agriturismi alle cantine”.

“Nella fascia di quarantena – spiega Coldiretti – vivono oltre centomila fra mucche e maiali e la limitazione
della circolazione di merci e persone impediscono una adeguata assistenza nelle stalle e nei campi”.

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“Le misure di prevenzione – si legge in una nota degli agricoltori – impediscono una adeguata assistenza nelle stalle mentre nei campi pesano i vincoli agli spostamenti degli operai trattoristi dalle proprie abitazioni al posto di lavoro, in vista delle semine. Le difficoltà – continua la Coldiretti – si estendono in realtà all’intera area della pianura padana dove nasce oltre 1/3 del Made in Italy agroalimentare, direttamente condizionato dall’emergenza coronavirus nell’attività produttiva e commerciale”.

“Il sistema agricolo sta già pagando un prezzo pesante alla crisi generata dal coronavirus – aggiungono – per questo è importante dare sostegni immediati alle imprese attraverso sgravi fiscali e contributivi con il rinvio di pagamenti, compensazioni previdenziali delle giornate di lavoro perse e l’attivazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori nonché la proroga delle scadenze dei piani di sviluppo rurale regionali e nazionale, favorendo al tempo stesso i contratti di filiera per garantire prezzi equi agli agricoltori”.

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Non e’ il momento delle polemiche, dobbiamo lavorare, le polemiche non mi interessano”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte alla Protezione Civile.

“Sono fiducioso – ha aggiunto – perché tutti i presidenti si sono dimostrati disponibili alla collaborazione”.
E ancora: “Ce la faremo lavorando tutti insieme con l’obiettivo unico che e’ quello della salute dei cittadini. Quindi no a drammatizzazioni o allarmismi, dobbiamo agire per contenere il disagio”.

Conte ha ancora spiegato: “Ci predisporremo anche per reagire all’emergenza economica. Facendo sistema offriremo una risposta anche sul piano economico incredibile. Non dobbiamo drammatizzare – ha aggiunto – le misure sono adeguate”.

Sull’emergenza Coronavirus, e gli effetti negativi della diffusione del virus sull’economia italiana, è intervenuto anche Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia. “Siamo contrari a qualsiasi ipotesi di commissariamento o di sottrazione di poteri delle Regioni. Serve una fase di collaborazione e non di scontro. Il governo non imbocchi la strada dello scontro con le Regioni”.

“Governo, Presidenti di regione e staff tecnico del Ministero Salute adesso in riunione congiunta per coordinare le azioni al fine di fronteggiare al meglio l’emergenza Coronavirus. Uniamo gli sforzi e lavoriamo in squadra senza sosta per tutelare la salute dei nostri cittadini”. Lo scrive su twitter il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Intanto cresce la preoccupazione a Palermo, dove una turista bergamasca è risultata positiva al Coronavirus. Si tratta del primo caso di contagio nel Sud Italia.

 

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