Storie dal mondo per continuare a stare in relazione superando la condizione di isolamento imposta dall’emergenza coronavirus. Fino al 3 aprile, termine del decreto del Governo, Sole Luna Doc Film Festival porterà il “cinema del reale” nelle case di tutti con l’iniziativa Bring the doc home. Si tratta di una selezione di documentari gratuiti in streaming accessibili dal sito www.solelunadoc.org.
Sono 10 i, 7 lungometraggi e 3 corti), a cui si aggiungeranno quelli di altri autori che hanno preso parte al festival nel corso degli anni e che stanno aderendo con entusiasmo di ora in ora. Tra i registi internazionali hanno già aderito Natxo Leuza Fernandez, Aliki Saragas, Ruben Monterosso, Federico Savonitto, Marco Zuin, Claire Laborey, Nicola Contini, Riccardo Biadene, Carolina Astudillo.
I documentari raccontano storie, individuali e collettive, di lotta e di speranza, svelando personaggi affascinanti come il francese Alain Daniélou, indologo e musicologo vissuto in India tra gli anni Trenta e Sessanta del Novecento, ed aprendo finestre sul mondo, su luoghi vicini e lontani: dal Sud America al Monte Pellegrino di Palermo e la sua gente; dall’Africa con i film premiati alle ultime due edizioni del Sole Luna Doc Film Festival – “Born in Gambia” e “Strike a Rock” – ai distretti produttivi della Cina dove anche molti italiani hanno costruito una nuova vita; dall’Indonesia dei minatori di zolfo alle storie inaspettate di piccole isole come Manus in Australia, o Naoshima, in Giappone.
L’iniziativa segue quella di altre rassegne e piattaforme di cinema si ispira a uno dei film proposti e prodotto da Sole Luna nel 2012: Bring the sun home di Giovanni Pellegrini e Chiara Andrich. La pellicola racconta di una storia di cooperazione, emancipazione e sviluppo che vede protagoniste 40 donne analfabete del Sud America che grazie alla ONG Barefoot College vanno in India per imparare a costruire piccoli impianti solari che porteranno la luce nelle case dei loro villaggi.
“Con Bring the doc home – dice la presidente di Sole Luna Festival, Lucia Gotti Venturato – ci proponiamo di fare la stessa cosa: accendere una piccola luce in questo momento difficile mettendo a disposizione una parte dell’Archivio del Festival”. “Un contributo – aggiungono i direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura – possibile grazie alla generosità entusiasta di tanti autori, produttori e distributori che stanno accogliendo l’invito del Sole Luna Doc Film Festival”. Una forma di resistenza che trasforma la più che opportuna necessità dell’isolamento in un viaggio senza confini insieme a Sole Luna.
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