Saranno sentiti come persone informate sui fatti ma non sono indagati l’ex assessore ed ex vicesindaco Emilio Arcuri, nonché il consigliere comunale e capogruppo di FI Giulio Tantillo, componente peraltro della II Commissione, quella presieduta da Giovanni Lo Cascio (arrestato sabato) e con competenze anche sull’Edilizia privata e residenziale pubblica nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione al Comune di Palermo.

Una indagine che, come preventivabile, si sta allargando a macchia d’olio dopo i 7 arresti di sabato e dopo i sequestri di molti documenti durante le perquisizioni che hanno fatto seguito all’operazione

Il Giornale di Sicilia oggi in edicola ricostruisce alcuni passaggi dell’inchiesta e in particolare per quanto riguarda Tantillo, riferisce di un passaggio a pagina 224 dell’ordinanza dove si legge: “…con ogni probabilità anche il consigliere comunale Giulio Tantillo, sottoposto ad indagini nell’ambito del presente procedimento penale, fosse già stato avvicinato da Giovanni Lupo, con intenti del tutto analoghi a quelli manifestati nei confronti di Giovanni Lo Cascio e Sandro Terrani”.

Sul conto del fedelissimo di Orlando Emilio Arcuri, invece, i passaggi riferiti sempre dal gds sono contenuti in alcune note che si trovano a pagina 33 del provvedimento, dove si fa riferimento ad “Emanuele Angelico, detto Walter» che «ha avuto numero 35 comunicazioni con l’utenza telefonica in uso all’indagato Fabio Seminerio (arrestato sabato, ndr) e numero 2 comunicazioni con l’utenza in uso all’indagato Emilio Arcuri». Più avanti, sempre nelle note, si legge di “22 comunicazioni con l’utenza telefonica in uso all’indagato Emilio Arcuri” da parte di Edoardo Intravaia.

Intanto prosegue la bufera politica che si è creata intorno all’operazione. Dopo il passo indietro di Arcuri in procinto di tornare in giunta ieri il sindaco ha nominato un nuovo assessore al per il settore mentre le opposizioni a iniziare dai 5 stelle chiedono un dibattito consiliare sulla situazione determinatasi al Comune dopo gli arresti e arriva anche una interrogazione sul trasferimento dei vigili urbani del settore edilizia che avevano partecipato all’indagine

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