Il deputato regionale di Pid Cantiere Popolare Roberto Clemente è stato assolto in secondo grado con formula piena dall’accusa di corruzione elettorale. Una vicenda giudiziaria durata oltre cinque anni inserita nella più ampia inchiesta ‘Agora’ della procura di Palermo su una compravendita di voti per le elezioni comunali a Palermo e per le regionali siciliane del 2012.
L’inchiesta coinvolse 28 persone tra cui l’ex deputato regionale Nino Dina, condannato ad otto mesi, nel 2015, presiedeva la commissione Bilancio all’Ars. Con Clemente e Dina finirono agli arresti domiciliari anche l’ex parlamentare di Grande sud Franco Mineo, condannato ad otto mesi, e Giuseppe Bevilacqua, condannato a 10 anni e dieci mesi, personaggio centrale dell’inchiesta che fallì per una manciata di voti l’elezione al consiglio comunale di Palermo ma che, secondo l’accusa, avrebbe cercato di far fruttare il ‘tesoretto’ nella successiva campagna elettorale per le regionali. In primo grado con rito abbreviato Clemente fu condannato a sei mesi, oggi arriva l’assoluzione.
“Debbo dire la verità dopo questa sentenza posso dire che la giustizia esiste – è il commento a caldo di Clemente con Blog Sicilia – e soprattutto ci si rendo conto che il tempo è sempre galantuomo. Il mio grazie va ai miei avvocati Clementi ed Inzerillo, ai magistrati e alla mia famiglia che mai ha dubitato di me e a tutti i veri amici che mi sono rimasti accanto. Io sono stato arrestato quando non dovevo esserlo, umiliato, dichiarato impresentabile mentre facevo campagna elettorale e attaccato dal M5S su tutti i giornali. I tempi della giustizia sono stati lunghissimi però alla fine posso dire che ci sono stati dei magistrati che con serenità mi hanno giudicato leggendosi le carte”.
“L’assoluzione dell’amico Roberto Clemente è una notizia che mi riempie di gioia e che voglio condividere con la comunità politica che ho l’onore di rappresentare e alla quale, in modo autorevole, appartiene Roberto. Rinnovo a lui il mio affetto e la stima e questa non e’ una notizia”. E’ commento di Saverio Romano, leader di Cantiere Popolare.
“La mia amicizia e la lunga militanza politica che mi lega a Roberto Clemente e’ cosa nota. Con lui ho condiviso battaglie politiche, campagne elettorali, ma anche le sofferenze di un calvario giudiziario che lascia pesanti strascichi. La sua assoluzione rende giustizia all’uomo e al politico, alla sua famiglia e a chi, come me, gli vuole bene” commenta Antonello Antinoro.
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