La squadra mobile di Palermo, su delega della procura, ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure coercitive e interdittive, del gip di Palermo nei confronti di due medici Giuseppe Migliore di 50 anni, cardiochirurgo all’ospedale Villa Sofia e Francesco Talarico, 70 anni, chirurgo vascolare oggi in pensione ma con una consulenza all’ospedale Civico, due imprenditori nel settore forniture sanitarie, Giovanni e Carmen Sorrentino di 56 e 52 anni e del funzionario amministrativo Giuseppe Salamone di 61 anni.
Per il medico Talarico e i due imprenditori e il funzionario amministrativo il gip ha disposto l’obbligo di presentazione alla pg e la sospensione per un anno per i cinque indagati.
Secondo l’inchiesta coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Francesca Mazzocco e Andrea Zoppi, ci sarebbe stato un patto corruttivo tra gli imprenditori, il funzionario amministrativo e i due medici su due gare per le forniture nelle aziende sanitario e negli ospedali della Sicilia occidentale.
Dietro il pagamento dei soldi avrebbero condizionato la scelta dei prodotti sanitari da utilizzare presso le rispettive aziende ospedaliere. I pm avevano chiesto l’arresto.
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