Il Partito Comunista orientato a votare la candidata Francesca Donato in occasione delle elezioni amministrative che eleggeranno il nuovo sindaco di Palermo il prossimo 12 giugno. “A Palermo voterei senza esitazione per Francesca Donato, una donna dalla parte del popolo e della Costituzione” così Marco Rizzo segretario generale del Partito Comunista in un video-appello a favore della candidatura a sindaco di Palermo della lista Rinascita Palermo.

“La Donato dalla parte del popolo”

“Palermo – spiega il segretario del Pc – è una città che è stata spesso umiliata dalla grande finanza, dalla politica, da questi poteri che hanno visto nella Mafia la possibilità di piegare la resistenza dei cittadini. In questa città però c’è una donna candidata, Francesca Donato, che ho avuto modo di apprezzare per il suo lavoro controcorrente al parlamento europeo e per il suo essere dalla parte del popolo sui temi principali della Costituzione italiana sempre più calpestati: il tema del lavoro e della disoccupazione, i temi della libertà schiacciate e i temi della pace e della guerra”. Il 12 di giugno i palermitani votando Francesca Donato hanno la possibilità di dare un segnale alla grande finanza e al governo del banchiere Draghi che non fa gli interessi del popolo italiano” conclude Rizzo.

La polemica con Speranza

Recentemente la candidata Donato è entrata in polemica con ministro Speranza in visita a Palermo per sostenere il candidato di centrosinistra Franco Miceli. Si è presentata davanti ai cancelli di Villa Filippina per rivolgere domande al ministro. L’europarlamentare è rimasta fuori con un gruppo di sostenitori: “E’ più dannoso per voi se io non entro – ha fatto presente Donato – ho tre domande da rivolgere al ministro: su quale base scientifica si fonda l’obbligo dei sanitari di fare la quarta dose di vaccino allo scadere di 90 giorni dalla guarigione; cosa farà dei milioni di dosi acquistati e non somministrate, inefficaci rispetto alle nuove varianti; infine, se è vero che la correlazione degli effetti avversi con i vaccini viene automaticamente esclusa se gli effetti si manifestano oltre i 14 giorni dalla somministrazione”.

La polemica delle mascherine a scuola all’Ascione

Scontro sulle mascherine tra la dirigente scolastica dell’IISS E. Ascione e l’europarlamentare e candidata a sindaco Francesca Donato nel corso dell’iniziativa con i candidati sindaci organizzata dalla scuola per i futuri periti chimici, odontotecnici e ottici delle classi quinte. “Sono stata interrotta e rimproverata più volte dal dirigente scolastico – racconta Donato – per aver apertamente contestato l’obbligo di mascherine a scuola. La preside mi ha contestato il fatto di non parlare del programma ma per quanto mi riguarda il rispetto dei diritti, della libertà e della Costituzione è il mio primo punto programmatico”.

Articoli correlati