Il mistero verrà sciolto probabilmente a mezzogiorno di oggi quando l’assessore Vittorio sgarbi incontrerà la stampa. l’occasione sarà il ritorno di ‘Franca Florio’ il noto dipinto che ha rischiato di lasciare definitivamente la Sicilia e che sarà esposto dalla Fondazione Sicilia a Villa Zito dove si terrà la conferenza.

Qui l’assessore ai beni Culturali terrà una conferenza stampa che però non ha il sapore di un addio. O forse in parte si. “L’assessore – si legge nella convocazione – farà il punto sulle iniziative sin qui svolte e su quelle programmate”.

Sgarbi, però, eletto in Parlamento, ha tempo fino al 23 marzo, data di insediamento delle Camere, per optare fra il posto di assessore in Sicilia e quello di parlamentare anche se non sembra interessato a fare il deputato. E’ stato lui a dire che farà il ministro o resterà assessore in Sicilia. D’altronde ministro può esserlo nominato anche da non parlamentare e in quel caso le sue dimissioni da assessore possono arrivare anche contestualmente alla nomina e non ci sono termini.

A far pensare, però, che sceglierà la via parlamentare è stato l’ufficio stampa di Miccichè che ieri, nel presentare l’esito della riunione dei capigruppo, ha introdotto un sibillino passaggio che recita  “In questo stesso giorno (27 marzo ndr) dovrebbero essere già state depositate (all’Ars ndr) le dimissioni di Vittorio Sgarbi dalla carica di assessore regionale ai Beni culturali, essendo stato eletto alla Camera che si insedierà il 23 marzo”.

Il giorno in questione, il 27 marzo, è lo spartiacque, dunque, fra le dimissioni di Sgarbi e bilancio e  finanziaria che approdano in aula dopo tutto il percorso stabilito da governo e conferenza dei capigruppo (leggi qui). In 4 giorni e mezzo, dunque, il Parlamento dovrebbe approvare bilancio e finanziaria a ridosso di Pasqua. Con quali accordi e con quali voti? difficile da capirsi in questa fase e i tempi ristretti non aiutano. O forse la maggioranza contava proprio sui tempi esigui per evitare imboscate? Se la strategia è questa è, invece, possibile, che l’opposizione tenti di far slittare tutto visto che la legge permette ancora un mese di proroga dell’esercizio provvisorio.

Intanto dal Movimento 5 stelle vedono con favore l’ipotesi di dimissioni di Sgarbi anche se ancora ammantate di punti interrogativi.

“Apprendiamo dalla stampa (in realtà più che altro da un comunicato  dell’Ufficio di presidenza dell’Ars ndr) che Sgarbi andrebbe verso le dimissioni. Sarebbe l’unica cosa buona fatta dall’assessore durante il suo inutilissimo mandato”. Commenta la capogruppo del M5S all’Ars Valentina Zafarana quello che appare un probabile addio di Sgarbi alla Sicilia, “dove nessuno sentirà la sua mancanza”.

Mai poi arriva l’avvertenza su bilancio e finanziaria “La Finanziaria entro marzo? Libro dei sogni. Il governo finora paralizzato adesso pretende di volare, bruciando le tappe e facendo correre il rischio alla Sicilia di vedere approvate norme più raffazzonate del solito, ovviamente sempre sulla pelle dei siciliani”.

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