Slitta il termine per la presentazione delle candidature alla primarie del centrosinistra che era stato fissato per il 10 giugno. I tempi sono troppo stretti e non c’è ancora il regolamento complessivo e poi risulta opportuno lasciar passare le amministrative del 12 giugno.

La direzione regionale del Pd riunita a Palermo

E’ una delle novità apprese a margine della direzione regionale del Pd riunita proprio per discutere delle regole delle primarie. Le elezioni per scegliere il candidato presidente della regione del centrosinistra si terranno comunque entro fine luglio, anche se potrebbero slittare di qualche ulteriore giorni, e si svolgeranno con modalità miste ovvero on line e ai gazebo. Voteranno anche i sedicenni che però non potranno poi esprimersi nelle elezioni reali.

Modalità mista on line e in presenza

Il sistema prevederà una registrazione on line con scansione del documento e poi sarà l’elettore a scegliere se andare a votare nel seggio gazebo più vicino o completare on line la procedura. I gazebo saranno una trentina e verranno allestiti nei 9 capoluoghi di provincia e nelle città maggiori quelle con più di 30mila abitanti

Prima il regolamento

“Parleremo di un termine vero di presentazione delle candidature nel momento in cui sarà approvato il regolamento delle primarie, senza non ci possono essere né regole né data certa. Appena sarà approvato scatterà il countdown” ha detto Anthony Barbagallo, segretario del Partito democratico in Sicilia, a margine della direzione regionale del Pd, sulla data di svolgimento delle consultazioni per la scelta del candidato governatore in Sicilia nell’area di centrosinistra.

Voto on line già attuato dal Pd a Roma

“Il voto online – ha ricordato Barbagallo – è stato già attuato dal Pd a Roma. Io ho due casi in famiglia: mia padre andrà al gazebo, mia figlia voterà dal mare online. Certo serve più tempo rispetto alla data immaginata del 10 giugno – osserva Barbagallo – ma la cosa importante per il Pd non è tanto il termine di presentazione delle candidature o la date per le primarie, ma è importante che ci sia un termine congruo per fare la campagna elettorale per le consultazioni”.

La questione morale

Dal Pd poi si torna a sottolineare quello che è diventato il principale veleno della campagna elettorale 2022 “Lo stiamo acclamando a gran voce e lo aspettiamo: il segretario Enrico Letta sarà lunedì a Messina e speriamo che entro la fine della campagna elettorale riesca a tornare a Palermo per ribadire alcune questioni che stanno a cuore al nostro partito”.

C’è “un calo di tensione vera sulla legalità e nella lotta alla mafia” nell’isola. “La presenza del segretario nazionale serve anche a questo – ha aggiunto – a dire che certi temi per noi non possono essere derogabili e non ci può essere un calo di tensione: la lotta alla mafia era, è e resta la prima priorità in Sicilia per il Partito democratico”

“Penso che tira un’aria strana e che ancora non abbiamo sentito da parte del candidato a sindaco del centrodestra a Palermo un rifiuto netto sui voti che vengono dalla mafia, da certi ambienti e da certe commistioni. Ci piacerebbe sentire che questi voti non li vogliono. Ma siamo ormai a qualche giorno dal voto e continuano ad esserci troppe incertezze e troppi tentennamenti. C’è qualcuno che vuole riportare le lancette dell’orologio a Palermo a quaranta anni fa” ha concluso il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, a margine della direzione regionale del partito.

Mandato al segretario per un accordo con la coalizione

Al termine  la direzione regionale del PD Sicilia ha approvato la relazione del segretario regionale Anthony Barbagallo con 135 voti favorevoli e 2 astenuti. La riunione presieduta da Antonio Ferrante, che si è svolta oggi al San Paolo Palace di Palermo, ha visto la partecipazione del coordinatore della segreteria nazionale, Marco Meloni.

Il segretario regionale nel suo intervento ha fatto il punto sulle imminenti elezioni regionali e sulle primarie di coalizione che vedono uniti il Pd con il Movimento Cinque Stelle, Cento Passi, Psi, Articolo 1, Verdi e Sinistra Italiana.

La direzione regionale dunque conferma il mandato al segretario per concludere l’accordo politico, programmatico e regolamentare con gli alleati di coalizione.

Il tavolo politico

“Proseguiamo il lavoro per definire l’intesa con il Movimento 5 Stelle e le forze della sinistra – ha detto alla fine il segretario Barbagallo. Quello di oggi, in direzione regionale, è un passaggio importante e atteso. Speriamo di definire in pochi giorni il regolamento in modo da potere procedere spediti verso la data delle primarie”.

La data di presentazione delle candidature alle primarie, in programma da metà giugno in poi e quella per la ‘consultazione popolare’ slittano. la consultazione avverrà entro 25/30 giorni dalla data di deposito delle candidature.

Prevista inoltre la nomina di garanti super partes che vigileranno sul corretto svolgimento delle operazioni.

Positiva reazione pentastellata

Se il percorso per individuare in Sicilia il candidato migliore alla presidenza della Regione nel campo progressista sarà quello delle Regionarie, ci impegneremo per battere il record di votazioni on line in Italia. Puntiamo a portare alle urne telematiche oltre 100 mila votanti” afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Nuccio Di Paola.

“La massiccia partecipazione dei cittadini – continua Di Paola – è l’unico modo per sconfiggere l’astensionismo, battere le destre e dare una prova di grande democrazia diretta. Il M5S, del resto, ha nelle proprie corde una netta propensione al voto digitale, cosa che ha permesso di portare tantissimi cittadini ad esprimere la propria opinione da remoto in numerose importanti occasioni. Anche nelle postazioni fisiche che saranno allestite sul territorio – conclude Di Paola- ci saranno comunque dispositivi digitali per centralizzare e gestire le operazioni di voto in totale sicurezza”.

 

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