Fabrizio Ferrandelli ha inaugurato questa mattina la nuova sede elettorale di via Roma, a Palermo. Un punto di riferimento per gli elettori e per il candidato a sindaco di +Europa-Azione a Palazzo delle Aquile. Un momento nel quale l’esponente centrista non ha lesinato attacchi agli avversari, confermando l’obiettivo di portare la competizione elettorale quantomeno al ballottaggio.

“Puntiamo a mandare a casa i due blocchi”

Obiettivo ribadito ai nostri microfoni dallo stesso Fabrizio Ferrandelli, che ha lanciato frecciate ai suoi avversari nella corsa a sindaco, ovvero Franco Miceli e Roberto Lagalla. “Noi vogliamo ‘scassare’ tutte cose insieme ai palermitani. Vogliamo che i cittadini sappiano che per mandare a casa i due blocchi c’è solo un’alternativa: Fabrizio Ferrandelli. Da un lato c’è il sistema Orlando, ovvero coloro che hanno distrutto questa città e si presentano con il candidato sindaco Franco Miceli; dall’altro c’è il patto delle poltrone, ovvero forze politiche che non si mettono insieme per portare avanti un progetto, ma solo sulle poltrone”.

Gli attacchi a Miceli e Lagalla

Il candidato di +Europa-Azione mira a dare spazio alla base, nell’ottica di rappresentare un’alternativa a quella che definisce come vecchia politica. “Il mio progetto nasce dal basso, dai palermitani e da quindici anni di conoscenza del territorio. Se vogliamo rompere il sistema per portare finalmente facce nuove laddove l’aria è stagnante, votare per noi significa poterlo fare. Vi immaginate un ballottaggio Miceli-Lagalla? Sarebbe tutto spacciato. Intendiamo mandare a casa trent’anni di vecchia politica. Miceli era assessore di Orlando vent’anni fa e oggi si riprestenta. Lagalla è da vent’anni in politica. E’ stato rettore universitario, ma cosa ha fatto per combattere il baronato? Dobbiamo rompere questo sistema”.

Ferrandelli sul ballottaggio

Proprio in ottica ballottaggio, a domanda precisa sull’argomento, Ferrandelli ribadisce che non è disposto a scendere a patti con il candidato del centrosinistra Franco Miceli. “Fabrizio Ferrandelli non si apparenta con nessuno. Noi abbiamo un progetto chiaro, fatto di proposte fatte dai palermitani. Questi non solo non sanno dove sono le periferie, ma neanche gli uffici del Comune. Non conoscono i nomi dei funzionari, dei dirigenti, non conoscono la città”.

“Città sull’orlo del precipizio”

Ferrandelli passa poi in rassegna le priorità per la città, sulle quali dichiara che si deve fare presto. “Lagalla ha dichiarato che passerà i primi mesi a studiare. Studiare? Qui bisogna fare in fretta. Bisogna fare. La città è sull’orlo del precipizio. Abbiamo un miliardo di euro di deficit strutturale da affrontare. Abbiamo le cooperative sociali per i minori che non vengono pagati. Non sono credibili. Oggi vanno nei quartieri. Se fossi bendato, potrei andare in qualsiasi angolo di questa città. Per me questo è il pregio più grande. Io sono Fabrizio, una persona alla portata di tutti”.

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