Si conclude nel quartiere Vucciria la campagna elettorale del candidato a sindaco di Palermo Fabrizio Ferrandelli. Un contesto nel quale, ad affiancare il candidato centrista, vi erano i due grandi leader nazionali a sostegno della coalizione, ovvero Benedetto Della Vedova di +Europa e Carlo Calenda di Azione. Piazza a decise tinte rosanero, proprio a ricordare l’importante partita di domenica che vedrà protagonisti gli uomini di Silvio Baldini.

Ferrandelli: “Noi dalla parte della legalità”

Intervenuto in piazza per confrontarsi con gli elettori, Fabrizio Ferrandelli ha così riassunto i suoi ultimi giorni verso la fatidica data del 12 giugno. “Noi sappiamo da che parte stare. Noi stiamo dalla parte della legalità, della giustizia. Non ci piace squalificare gli avversari sulla base di incidenti giudiziari, ma abbiamo detto con molta chiarezza che l’iniziativa politica che noi stiamo perseguendo ha una base fondante che è quella dei beni comuni contro Cosa nostra“. Consesso nel quale, il candidato di +Europa e Azione ha ribadito la sua previsione di arrivare al ballottaggio.

“L’abbiamo detto ai palermitani, perché oggi, dopo avere festeggiato il trentennale della strage di Capaci – ha proseguito -. Non possiamo permetterci di ritornare ad anni bui. Si voterà per il sindaco dei prossimi dieci anni di Palermo. Questa città deve sapere di potere essere in mani sicure, in buone mani”.

Calenda: “Ferrandelli unico a garantire discontinuità”

Presente in piazzetta Caracciolo il leader di Azione Carlo Calenda, che ha confermato il proprio sostegno a Fabrizio Ferrandelli. “Io mi aspetto che Fabrizio Ferrandelli vinca per una ragione banale. Perché è la persona che ha fatto la campagna elettorale più lunga, più seria, più attenta, più di merito e che ha le liste con persone più di qualità, quindi ci aspettiamo di vincere”.

“Alla fine – ha aggiunto Calenda – dopo tutto il rumore che sentiamo, in realtà Fabrizio è l’unico candidato che può rappresentare una discontinuità. Lagalla ci riporta, purtroppo, a 40 anni fa a Palermo per le persone che lo sostengono e per quelle che sono nelle sue liste. Quello che sottrarrà voti al centrodestra è l’impreparazione di Lagalla unite al fatto che dietro di lui ci sono Cuffaro e Dell’Utri, che, sì hanno scontato il loro debito, ma hanno nel loro curriculum il fatto di essere stati continui ad un sistema che noi qua non vogliamo più vedere”.

“Mentre dall’altro lato, con Miceli – ha proseguito Calenda – abbiamo la continuità della giunta Orlando con tutti i problemi che ha lasciato, disastrosi. Alcuni simili a quelli di Roma come per esempio l’indegnità di non riuscire a seppellire le persone defunte. Quindi Ferrandelli – ha sottolineato – è una scelta talmente semplice, logica e automatica che dico ai palermitani ragionate come se stesse affidando una cosa vostra, perché la città è vostra e metteteci la stessa cura votando chi ha fatto le proposte più concrete”.

Della Vedova: “A Palermo rappresentiamo novità”

Sulla stessa linea del collega di coalizione anche il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova. “Fabrizio Ferrandelli è un candidato che conosce la città e che la città riconosce. I suoi avversari sono dei portavoce di coalizioni che si sono messe insieme non per governare Palermo nei prossimi anni, ma avendo in mente la coalizione da fare alle elezioni regionali e soprattutto alle elezioni politiche”.

“Per questo – ha aggiunto – quelli di Lagalla e di Miceli sono progetti che non hanno presa sulla città. Noi sosteniamo Ferrandelli perché ha quella visione di città che deve portare Palermo ad essere la capitale del Mediterraneo, una città ambiziosa, non deve rinchiudersi ed avere paura. Gli altri candidati mi sembra che esprimano solo la conservazione. Fabrizio Ferrandelli porta una ventata di novità, innovazione e riforme su questa città”, ha concluso.

Il candidato di +Europa vince sui social

La chiusura della campagna elettorale di Palermo riserva una sorpresa. Nello scontro degli eventi alla stessa ora, Ferrandelli ‘vince’ la sfida social contro Roberto Lagalla, che ha chiuso la sua campagna elettorale al Metropolitan. Entrambi i candidati hanno fatto trasmettere sui propri canali social la diretta dei comizi. In tale contesto, Ferrandelli ha avuto collegati in diretta tre volte più alti di Lagalla: 400 collegati di punta su Facebook a seguire l’evento di Ferrandelli, 135 le punte per Lagalla.

Problemi invece per la chiusura di campagna elettorale di Franco Miceli. Il candidato a sindaco del centrosinistra dovrà fare a meno del palco in piazza Sant’Anna, luogo scelto per la manifestazione. Ciò a causa di un disguido organizzativo, causato dal mancato ottenimento delle autorizzazioni. Caustico un dirigente del PD: “Se il buongiorno si vede dal mattino… chiudere una campagna senza organizzazione adeguata non è un modo forte per affrontare il voto di domenica”.