Ancora nessun accordo nel Centrodestra per la corsa a sindaco dopo il vertice dei leader dei partiti della coalizione che ieri sera ha tenuto banco per quasi tre ore in un grande albergo palermitano

Miccichè ottimista

“Siamo ai dettagli”, dice Gianfranco Miccichè quando, dopo le prime due ore di acceso confronto esce dalla riunione del centrodestra, con i big siciliani della coalizione in conclave per trovare l’unità sul candidato sindaco a Palermo. Dentro la sala dell’hotel gli alleati proseguono il confronto. Poco dopo lascia anche Francesco Cascio, il candidato di Fi e Lega. Facce scure, nonostante le parole di circostanza. A nulla valgono le insistenze per fare rientrare Miccichè nell’hotel per proseguire il confronto con Roberto Lagalla, che le prova tutte per chiudere l’accordo che non arriva quando mancano dieci giorni all’apertura dei termine per la presentazione delle liste elettorali. “Ne riparliamo”, chiosa il leader di Fi in Sicilia prima di salire in auto.

Rigidità difficili da superare

Le parti rimangono ancorate alle proprie posizioni: il nodo rimane il Musumeci bis. Fi e Lega vorrebbero chiudere l’accordo rimandando il confronto sulle regionali, FdI insiste sull’ok immediato alla ricandidatura del governatore senza il quale non si chiude nessun altro patto. A questo si unisce, adesso il nodo vice sindaco. nel caso ormai più probabile di convergenza di tutti su Roberto Lagalla, io partiti che attualmente appoggiano Cascio chiedono il vice sindaco e in particolare la Lega ma Fratelli d’Italia non intende cedere neanche quello.

L’asso pigliatutto

‘Non potete fare l’asso pigliatutto’, sembra abbiano detto Forza Italia e Lega ai vertici di Fratelli d’Italia. Serve un  atto di generosità che può fare solo un partito che sta veramente alla guida della coalizione. Ma a vincere sono ancora le diffidenze e da fratelli d’Italia viene sottolineato, invece, come l’atteggiamento dei meloniani sia stato e sia coerente. “abbiamo ritirato Carolina Varchi per senso di responsabilità” ribattono. E su Musumeci “la ricandidatura è un fatto naturale”

Ottimismo in casa NcI

“La ritrovata unità del centrodestra per le Comunali di Palermo è una buona notizia per l’amministrazione della città. La candidatura unitaria è sempre stata un obiettivo di Noi con l’Italia. Daremo il nostro contributo, consapevoli che va subito archiviata l’esperienza politico-amministrativa di Orlando e ogni tentativo della sinistra di rinnovarla. Gestione ottimale dei rifiuti e dei servizi cimiteriali, riorganizzazione della viabilità e progetto della Pedemontana sono le nostre priorità che condividiamo con le altre forze politiche. Andiamo avanti così” dicono mostrando la convinzione che oggi si troverà la quadra Antonello Antinoro e Massimo Dell’Utri di Noi con l’Italia

La sintesi non arriva

La sintesi, però, ancora non arriva, le posizioni restano cristallizzate. Sullo sfondo rimangono programma e assetti interni a Palermo qualora il centrodestra unito dovesse vincere al primo turno le comunali del 12 giugno. Unico novità il fatto che adesso ci si parli, tutti insieme. e la discussione riprenderà oggi. Alle 8 aveva buttato lì Miccichè, ma più probabilmente il confronto riprenderà in tarda mattina o primo pomeriggio

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