Il giorno che si pensava non potesse più arrivare nella corsa a sindaco del centrodestra palermitano potrebbe essere oggi. Dopo liti, scontri, la pace quasi fatta e poi la nuova lite, la ritrovata unità della coalizione potrebbe vedere la luce alla fine della mattina o nel primo pomeriggio

La nota unitaria

Dopo una giornata convulsa e una serie di incontri bilaterali in serata è arrivata l’ufficiale convocazione del primo vero vertice unitario dopo la spaccatura “A seguito delle interlocuzioni tra i candidati a sindaco per la città di Palermo Francesco Cascio, Roberto Lagalla e Totò Lentini, unitamente alle forze politiche del centro destra che li sostengono, è stato deciso di comune accordo di dare vita ad un incontro che si terrà domani alle ore 12,30 per trovare, con spirito unitario, una sintesi ed addivenire ad una unica candidatura a sindaco” scrivono in una nota i coordinatori regionali dei partiti del centrodestra.

L’appello di Salvini che sa di richiamo agli alleati

“Sulle amministrative c’è chi ragiona di squadra e chi di singolo. La Lega a Palermo aveva indicato Francesco Scoma che però non trovava il consenso di tutti. L’abbiamo ritirata. Nonostante questo ad oggi sono ancora tre. Spero si arrivi ad uno solo così come a Parma, Viterbo o Agrigento, spero che nessuno pecchi di presunzione. Lo ha affermato Matteo Salvini, segretario della Lega a Il Sorpasso su Rai Isoradio.

Il percorso iniziato dall’incontro Lentini Miccichè

Il primo passo era arrivato da un incontro nel pomeriggio di ieri fra Lentini e Micciché “Ci siamo incontrati per trovare assieme una soluzione unitaria per un centrodestra coeso, forte e vincente a Palermo in vista delle amministrative del 12 giugno” si leggeva in una nota ufficiale della prima serata che confermava già le voci che circolavano dal primo pomeriggio. Il documento era firmato da Totò Lentini, leader di Alleanza per Palermo, e Gianfranco Miccichè, leader di Forza Italia.

“Abbiamo convenuto un percorso comune per il bene della città. Abbiamo condiviso una serie di punti che fanno parte del programma di Alleanza per Palermo che sono poi anche parte del programma di Forza Italia e che individuano soluzioni per il bene di Palermo”.

Il nome del candidato unitario non è ancora scritto

Ma il nome non è ancora scritto. Non è detto che il candidato unico sia Roberto Lagalla. E’ stata confermata, infatti, anche la voce che circolava nel pomeriggio di una sorta di ripartenza da zero. Significherà azzerare le candidature attualmente in campo ovvero proprio di Lentini, Cascio e Lagalla e sedersi tutti intorno ad un tavolo alla ricerca di un candidato realmente condiviso da tutte le forze della coalizione. Potrà essere uno dei tre o anche una quarta figura anche se quest’ultima ipotesi appare remota.

Un indizio che sembrava già confermare questa ipotesi sul tavolo lo davano già prima di cena ancora Lentini e Miccichè “Al di là delle candidature in campo U(nessuno dunque parla di ritiro ndr), da innamorati della nostra città, abbiamo deciso di trattare assieme i punti in questione per rafforzare il programma che presenteremo nei prossimi giorni”.

L’incontro con Lagalla

In serata si è unito anche Roberto Lagalla alle bilaterali e adesso i tempi sono maturi per un incontro complessivo al tavolo unitario del centrodestra dove tutti siederanno con pari dignità. Il resto dipenderà dalle pretese e dai veti incrociati e, soprattutto, dalla maturità delle forze politiche al tavolo

 

 

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