Corsa a sindaco con altro balzello a Palermo. Accordi e sterzate la fanno da padroni nel panorama del centrodestra.
Accordo Noi di centro con NcI
In questo quadro frammentato si stringono nuovi accordi al centro. Noi con l’Italia e Noi di Centro andranno insieme alle elezioni amministrative di Palermo “nella condivisione di valori e progettualità per il buon governo delle città”.
Cosi Massimo Dell’Utri e Giovanni Di Trapani, rispettivamente coordinatori regionali di Noi con l’Italia e Noi di Centro nell’incontro tra le due delegazioni che si sono confrontate oggi su priorità, azioni e programmi per lo sviluppo del territorio, nella consapevolezza del ruolo centrale delle forze moderate e dei valori da promuovere a livello politico e amministrativo’.
Conseguente convergenza su Cascio
Per effetto dell’accordo i mastelliani confluiscono, dunque, sulla candidatura di Francesco Cascio a Palermo dopo essere stati dati come aderenti, invece, al progetto dell’altra parte della barricata di centrodestra
Tre candidati di coalizione in campo a Palermo
Allo stato dell’arte a Palermo in campo i candidati del centrodestra restano tre. Da un lato c’è Francesco Cascio in ticket con Alberto Samonà vice sindaco. Con loro Forza Italia, Prima l’Italia Lega, NcI di Saverio Romano, gli autonomisti di Raffaele Lombardo e Coraggio Italia. Su quest’ultima formazione, però, c’è il giallo Toti. Se il presidente Brugnaro si schiera con Cascio per il tramite delle dichiarazioni dei suoi emissari siciliani, il governatore Ligure, invece, dice, in prima persona, di stare con Musumeci alla Regione e con Lagalla a Palermo.
Considerato che Gianfranco Miccichè continua a dire che “Musumeci è divisivo” sembra che anche Coraggio Italia sia divisa in due.
Le strane alleanze
Dall’altra parte della barricata ma nella stessa coalizione c’è Roberto Lagalla, civico ma dell’Udc, sul quale si crea l’alleanza anomala di Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima, Italia Viva di Faraone e Renzi, i dissidenti di Forza Italia. La Dc Nuova di Cuffaro prima ha sospeso la decisione poi ha riunito la segreteria regionale ed ha ufficializzato l’appoggio a Lagalla.
In campo resta anche il candidato autonomista Totò Lentini
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