Salta l’incontro di Roberto Lagalla alla scuola Franchetti di via Amedeo d’Aosta, a Palermo. Il plesso, posto in II Circoscrizione, è stato oggetto negli scorsi mesi di numerose polemiche in seguito al regime di doppi turni a cui sono stati costretti circa 150 alunni, dopo che l’istituto ha dovuto chiudere i battenti per dei lavori di manutenzione tuttora in corso. Fatto che aveva spinto i genitori del plesso a protestare con veemenza negli scorsi mesi, senza però trovare una soluzione.

Salta l’incontro alla Franchetti

L’incontro era fissato per le 9.30 di questa mattina. Ad attendere il Professore, oltre ad un gruppo di mamme guidato dalla coordinatrice Rita Stassi, c’erano i consiglieri comunali di “Oso” Giulia Argiroffi ed Ugo Forello, nonchè il candidato alla presidenza della II Circoscrizione del centrosinistra Pasquale Tusa. Ma la visita di Lagalla è saltata. Cosa abbia provocato questo slittamento non è ancora dato saperlo, fatto sta che dall’entourage del Professore è stato comunicato che l’incontro dovrebbe essere recuperato nei prossimi giorni.

Ma quello che ha scatenato le polemiche è quanto è avvenuto dopo. Intorno alle 10.30, sono arrivati sul posto alcuni esponenti di centrodestra, accompagnati da alcuni operatori di Reset. I lavoratori erano lì con il compito di compiere le opere di diserbo sul marciapiede davanti al plesso della scuola Franchetti. Fatto che ha spinto gli esponenti dell’area di Fabrizio Ferrandelli a chiedere spiegazioni sulla tempistica dell’intervento. Discussione che, secondo quanto denunciano gli esponenti di “Oso”, è culminata in modo non proprio civile.

Polemiche e scontri verbali alla scuola Franchetti

Sono gli stessi consiglieri comunali a descrivere l’accaduto in una nota inviata alla stampa, con allegato il video di una diretta tenuta sul posto. “Nel giorno della commemorazione di Falcone, risulta inaccettabile la raccolta clientelare di voti del candidato Lagalla in II circoscrizione. Insieme al consigliere comunale, Elio Ficarra, al candidato presidente II circoscrizione, Giuseppe Federico, alla candidata alla II circoscrizione, Anna Maria La Valle, al candidato al consiglio comunale, Salvatore Savoca, ad attendere l’arrivo del loro candidato sindaco Lagalla, di fronte la scuola Franchetti (in via Amedeo D’Aosta), c’erano circa una decina di lavoratori della Reset in servizio, con due camioncini della stessa società“.

Appena arrivati in loco, dopo esserci identificati, abbiamo chiesto la ragione della presenza massiccia di dipendenti Reset in quel luogo. A quel punto Forello é stato strattonato dalla camicia, aggredito e raggiunto da diverse offese (“sei un pezzo di merda, chi minchia sei, ti finisce male…”); altresì alla Argiroffi é stato fatto volare il cellulare dalle mani. I consiglieri comunali, Forello e Argiroffi, sono stati costretti a chiamare il 113. A quel punto, sia i politici che appoggiano Lagalla, sia i lavoratori della Rap sono scappati come dei ladri”.

Forello ed Argiroffi attaccano il capoarea Buscemi

Episodio che, secondo Ugo Forello e Giulia Argiroffi, si unisce a quelle che i consiglieri di “Oso” ritengono strane presenze. “Abbiamo fatto segnalazione immediata alla dirigenza della Reset e all’Assessore al ramo. Gli stessi hanno comunicato, dalle fotografie visionate, che quello che si é presentato, senza volere però dare le proprie generalità, come capo squadra sarebbe Pietro Buscemi, lavoratore Reset e candidato al Consiglio Comunale per l’UDC per Lagalla“.

“Quanto é successo non solo é illegale, ma dimostra ancora una volta il modo clientelare con il quale alcuni candidati al consiglio e a Sindaco, si muovono per racimolare i voti in città. É uno schifo. A maggior ragione quando ad essere strumentalizzati sono i lavoratori di una partecipata durante le ore di servizio. Nel giorno della memoria per la strage di Falcone, dobbiamo difendere, ancora di più e senza timore, la qualità del consenso e il voto libero da qualsiasi condizionamento o promessa”.

 

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