Una donna per Palermo che sia gradita al campo largo, un centrista alla regione anche senza una alleanza allargata.

Cesa telefona a Miccichè

“Ho contattato telefonicamente il presidente Gianfranco Miccichè e insieme abbiamo parlato della iniziativa da lui intrapresa. Nei prossimi giorni, mi adopererò affinché ci sia un incontro insieme ai leader nazionali dei partiti del Centrodestra con l’obiettivo di individuare una soluzione che possa garantire una prospettiva di vittoria della coalizione a partire dalle prossime elezioni comunali di Palermo e nelle altre città e dalle elezioni regionali” dice  il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa, a proposito della candidatura di Miccichè a governatore in Sicilia.

L’udc batte, così, un colpo e cerca un avvicinamento a Forza Italia in Sicilia dopo il raffreddamento dei rapporti dovuto al ‘no’ categorico pronunciato dalla dirigenza locale del partito sul ‘campo largo’ per Palermo e dopo che, per la Regione, il partito era dato in dubbio sul passo in avanti fatto proprio da una parte di Forza Italia

Le candidature a Palermo e alla regione strettamente legate fra loro

Si tratta di un passaggio che segue le novità nelle trattative per la corsa a sindaco sempre più a sorpresa a Palermo dove il campo largo resta un tema da affrontare anche se non senza difficoltà

Calano le quotazioni di Roberto Lagalla

Sul prosieguo delle trattative, ha raccontato ieri BlogSicilia, influisce proprio il no dell’Udc ad un eventuale campo largo dopo l’incontro a due fra il segretario del Pd Anthony Barbagallo e il coordinatore di Forza Italia Gianfranco Miccichè, incontro al quale ha smentito di essere presente il candidato sindaco Roberto Lagalla.

Proprio questa rigidità dell’Udc aveva fatto calare le quotazioni di Lagalla quale candidato sindaco almeno nell’immaginario azzurro. proprio da lì, infatti, era nata l’ipotesi da costruire confluita nell’Udc.

La mossa dell’Udc

La telefonata di Cesa è la nuova mossa dell’Udc per recuperare terreno a Palermo magari promettendo appoggio alla regione anche se questa valutazione è ancora prematura.

Il nodo ‘donna candidato’

Resta, però il nodo della candidatura femminile che è sempre più centrale in questa campagna elettorale visto per tutti è necessaria una candidatura femminile e alla fine, su tutti i nomi fin  qui circolati, potrebbero prevalere quelli di donne tanto a Palermo come alla Regione. Nomi che ci sono già sul piatto delle trattative

 

 

Articoli correlati