Nella corsa a sindaco e alle regionali la Sicilia si conferma laboratorio politico e anche il Presidente della regione, al quale sarebbe stato offerto una sorte di lasciapassare per il Parlamento ma senza convincerlo neanche lontanamente  a rinunciare alla candidatura, legge la situazione in questo modo

Sicilia terra difficile

“Vincere in una terra difficile e complessa come la Sicilia significa innanzitutto accreditare un buon metodo di governo etico-culturale, una sorta di ‘Green pass’ per assumere le sorti della Nazione” afferma Musumeci da Presidente ma anche da leader di ‘DiventeràBellissima’,  in un intervista a ‘Libero’.

Musumeci candidato forte

Sui contrasti per la sua ricandidatura, sostenuta da FdI, che hanno portato a una frattura all’interno di Fi e alla contrarietà sotterranea della Lega, il governatore osserva che “criticare il governo che lavora è sport inutile che serve solo a dare vantaggio agli avversari”.

Qualcuno lavora per Pd e 5 stelle?

“Qualcuno – si chiede – sta lavorando per Pd e M5s?”. “Il centrodestra siciliano – è la lettura di Musumeci – paga fratture interne e reclutamenti dell’ultima stagione dettati da ragioni non sempre nobili. Ho rispetto per il confronto interno che vivono alcuni alleati e continuo a credere che la coalizione riuscirà a trovare l’unità.

Lo spettro della frattura del 2012

La frattura del 2012 ha prodotto alla Sicilia cinque anni di calamità istituzionale con il governo Crocetta e il suo ‘modello Sicilia’ tanto caro ai Grillini…”.

Musumeci ribadisce che “il centrodestra vince, al Sud come al Nord, solo quando è unito” e sottolinea che “se si introduce il metodo del veto alla ricandidatura dell’uscente si corre il rischio di farlo diventare ovunque una regola suicida” Musumeci parla anche del rapporto con FdI, che sostiene la sua ricandidatura: “Non mi stanco mai di ringraziare Giorgia Meloni per la fiducia che sta manifestando ogni giorno, la sua non è una scelta di natura personale, ma di sensibilità e di responsabilità politica”.

La vista sulle nazionali

Sul rapporto di DiventeràBellissima con FdI spiega che “significa affidare ad una forza politica nazionale, con la quale si condividono ideali e valori, alcuni obiettivi prioritari per trasformare la Sicilia da periferia a centro e cuore del Mediterraneo”