“C’è un delitto alla verità. La verità non può essere manipolata, non può esistere una mezza verità. Non può essere approssimata o approssimativa”. Sono le parole di don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera, a margine dello spettacolo “Un Cortese silenzio. Storia di un Uomo delle Istituzioni”, di scena al nella sala ONU del Teatro Massimo ieri domenica 5 dicembre 2021.

Dai successi investigativi alla condanna

L’opera teatrale, del regista e attore Vincenzo Pirrotta, ha esaltato la storia di un investigatore di razza della Polizia di Stato diventa una piece teatrale. Il testo, caratterizzato dai ritmi legati alla tradizione del “Cunto”, traccia la vita professionale di Renato Cortese, ex Questore di Palermo, dipanandosi dai successi investigativi relativi alla cattura di pericolosi latitanti mafiosi come il capo di Cosa nostra Bernardo Provenzano, fino alle indagini su un noto latitante kazako. Quest’ultima vicenda, terminata con l’espulsione della moglie e della figlia del ricercato, è sfociata nell’apertura di un procedimento penale attualmente pendente presso la Corte di Appello di Perugia che ha causato lo stop alla brillante carriera di Cortese.

Il silenzio dell’ex Questore di Palermo

“Una condanna paradossale – dice Don Ciotti – Ci auguriamo che in Appello possa esserci una svolta. Cortese si è sempre comportato secondo le regole, come è emerso dalla concretezza dei fatti. Quindi noi non possiamo stare zitti, non basta esprimere solidarietà. Cortese, da uomo delle Istituzioni, si è chiuso nel suo silenzio. Adesso è fondamentale spingere nel giusto”.

La vicinanza di numerose associazioni

Il testo di Vincenzo Pirrotta delinea il percorso delle vicende professionali di Renato Cortese con uno stile asciutto, lasciando allo spettatore, la possibilità di maturare un giudizio autonomo, anche sulle attuali vicende processuali, senza influenzarlo né con lo stile narrativo né con tesi preconcette. L’iniziativa, promossa da Libera, è stata  sostenuta da numerose associazioni che hanno voluto testimoniare l’affetto e la stima nei confronti dell’ex Questore.

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