Contagi in netto aumento (+22,52%), ricoveri in calo e somministrate 1.982 quinte dosi. Lo dice il  bollettino settimanale Dasoe che monitora l’andamento della pandemia Covid in Sicilia.

I dati dell’ultimo bollettino Dasoe

Nella settimana dal 7 al 13 novembre si registra un incremento delle nuove infezioni, con un’incidenza di positivi pari a 10.448 (22.52%) e un valore cumulativo di 209/100.000 abitanti. Il tasso di nuovi casi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Enna (242/100.000 abitanti); Trapani (240/100.000) e Palermo (233/100.000). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 60 ed i 69 anni(299/100.000), tra gli 80 e gli 89 anni (296/100.000), e tra i 70 e i 89 anni (293/100.000).Le nuove ospedalizzazioni sono invece in diminuzione e più di metà dei pazienti in ospedale risultano non vaccinati.

I dati dei vaccini

Nella settimana dal 9 al 15 novembre le vaccinazioni si attestano al 24,95% nella fascia d’età 5-11 anni. Hanno completato il ciclo primario 66.151 bambini, pari al 21,46%. Gli over 12 vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,85%, mentre ha completato il ciclo primario l’89,50%.Hanno ricevuto la terza dose 2.768.710 persone, pari al 72,36% degli aventi diritto. Complessivamente le quarte dosi finora somministrate sono 172.981, delle quali 157.746 ad over 60, mentre le quinte dosi erogate sono state 1.982.

Flessione della curva dei ricoveri Covid19

In una settimana il numero dei pazienti è sceso complessivamente del 2,4%. È quanto testimonia il report del 15 novembre degli ospedali sentinella aderenti alla rete Fiaso. La rete degli ospedali Fiaso rileva inoltre che la variazione è minima nei reparti Covid ordinari (-0,6%) dove calano in modo piuttosto netto i pazienti Per Covid, ovvero con sindromi respiratorie e polmonari (-16%), mentre salgono i ricoverati Con Covid (+11%).

Un quarto dei ricoverati è costituito da no vax

Tra i ricoverati Per Covid, con i sintomi tipici della malattia da Covid, spicca l’alto numero di no vax pari a un quarto (25%) dei posti letto occupati nei reparti ordinari, di malattie infettive e medicina interna. Nelle terapie intensive si assiste a una riduzione dei pazienti di circa il 30%.

I pazienti no vax in gravi condizioni hanno un età media di 80 anni

Nei letti delle rianimazioni colpisce l’età molto avanzata dei non vaccinati: i pazienti no vax in gravi condizioni con sindromi respiratorie e polmonari hanno in media 80 anni. Anche nei reparti di rianimazione Covid i no vax costituiscono il 25% del totale delle presenze sempre secondo il report della rete Fiaso. Tra i minori di 18 anni diminuisce del 19% il numero dei ricoverati. È il dato registrato nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di Pediatria degli ospedali aderenti alla rete sentinella Fiaso.