Anche se in Sicilia e in tutta Italia continuano a calare i nuovi casi di covi del 19 ai ricoveri correlati alle infezioni, fa comunque preoccupare l’emergenza su scala globale. Infatti le notizie che arrivano da alcuni stati esteri, soprattutto dalla Cina, non lasciano presagire nulla di buono. In Cina infatti si sta assistendo in questi giorni a una nuova fase della pandemia che sta preoccupando il mondo. Così il 2022 si chiude nel peggiore dei modi dal di vista della lotta al Covid.

Negli aeroporti tamponi per chi arriva dalla Cina

In vigore i tamponi in aeroporto per la rilevazione del Covid-19 per i passeggeri provenienti dalla Cina. Cresce il fronte dei Paesi che hanno reimposto controlli ai viaggiatori provenienti della Cina dopo l’impennata di contagi di Covid. Per primi si sono mossi alcuni Paesi asiatici, dall’India al Giappone, mentre in Europa l’Italia ha fatto da apripista, seguita da Francia, Spagna e Gran Bretagna. Obbligo di test in aeroporto anche negli Stati Uniti e in Israele.

Le raccomandazioni del Ministero

Uso delle mascherine al chiuso, lavoro domiciliare e riduzione delle aggregazioni di massa, ventilazione degli ambienti chiusi e intensificazione delle quarte dosi di vaccino anti-Covid e di un’ulteriore dose per alcune categorie a rischio. Sono alcune delle azioni indicate dal ministero della Salute, in caso di peggioramento della situazione epidemiologica, nella circolare ‘Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23’. Il documento fornisce spunti per “predisporre a livello regionale un rapido adattamento di azioni e servizi nel caso di aumentata richiesta assistenziale”. Al momento in Italia l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie è obbligatorio per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie e Rsa.

Ci si prepara al peggio

Per l’inverno 2022-23, è “indispensabile che i servizi sanitari regionali verifichino e, se necessario, rafforzino lo stato di preparazione al fine di fronteggiare un eventuale aumento della domanda di assistenza per i casi di SarsCoV2”. Lo afferma il ministero della Salute nella nuova circolare. In particolare si raccomanda la verifica dei posti letto in ricovero e terapia intensiva; l’approvvigionamento di dispositivi, farmaci, vaccini; la disponibilità di personale sanitario formato che “possa supportare reparti e servizi territoriali nel caso di un aumento dei casi tale da superare l’attuale capacità dei sistemi assistenziali”.

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