Lo ha già detto nei giorni scorsi, ed oggi torna a ribadirlo.
Per Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, sono i “troppi comportamenti irresponsabili” la causa del diffondersi del Covid19. I dati riguardanti Palermo e la sua provincia in effetti destano non poca preoccupazione.

Tanto che il primo cittadino, ieri aveva dichiarato, che sta valutando di procedere a chiusure.

Stamane, in un video realizzato davanti al Covid Hotel San Paolo spiega: “Ho immediatamente chiesto ed è stata dichiarata zona rossa l’intera Missione Speranza e Carità che ha quattro sedi nella nostra città, coloro che all’interno di queste strutture sono positivi vengono trasportati all’albergo Covid a ciò deputato, si sta provvedendo attraverso l’amministrazione comunale a fornire pasti e beni di prima necessità a tutti coloro che stanno all’interno di queste strutture.
Nelle quattro strutture non si può entrare né uscire, questo a garanzia della sicurezza di chi sta dentro ma anche di chi sta fuori”.

Orlando vuole quindi tranquillizzare i cittadini ma avverte: “Permane alta l’esigenza di massima tutela, e di massima cautela non soltanto all’interno delle strutture ma anche fuori perché, fuori dalle strutture, quindi in assoluta separatezza rispetto alla Missione Speranza e Carità, continuano comportamenti incoscienti e incivili di persone che rischiano di far precipitare Palermo in una vera e propria tragedia legata a questa pandemia“.

Si tratta dunque dell’ennesimo monito del sindaco che chiede di mantenere alta l’attenzione sui contagi da Covid19.

Intanto alla Missione Speranza e Carità sale la tensione, soprattutto nella sede di via Decollati.
Alcuni ospiti hanno appiccato un incendio dentro la struttura. Sono stati incendiati alcune suppellettili e materassi. Sono intervenuti i vigili del fuoco anche se sembra che il rogo sia stato spento prima che i pompieri arrivassero.
Dentro la struttura la quarantena non viene accettata dagli ospiti che hanno cercato più volte tra ieri e oggi di lasciare la Missione. La zona è presidiata dalla polizia e dalla polizia municipale.

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