A San Giuseppe Jato e a Belmonte Mezzagno, due comuni del Palermitano non confinanti, i sindaci hanno deciso di chiudere le scuole a causa dei contagi che si sono verificati nei loro territori. Una decisione analoga era stata presa due giorni fa dal sindaco di Corleone.
A San Giuseppe Jato sono venti i positivi al Covid19: Il contagio sarebbe partito da una festa di compleanno.
Sedici i casi accertati a Belmonte Mezzagno. I sindaco di San Giuseppe Jato, Rosario Agostaro, ha disposto la chiusura fino al 14 ottobre; il suo collega Salvatore Pizzo non ne ha determinato ancora la durata. Le lezioni si svolgeranno a distanza.
I primi cittadini hanno deciso anche la chiusura alle 22 di bar, pub, pizzerie, (che dopo l’orario stabilito possono effettuare servizio a domicilio), sale giochi, sale scommesse, spazi verdi.
A San Giuseppe Jato, è stato sospeso il mercatino settimanale del contadino ed è stato chiuso l’accesso al parco giochi, la pista di pattinaggio, e i circoli ricreativi. Chiuse entro le 22 anche le palestre, gli impianti sportivi e le scuole da ballo.
Le manifestazioni politiche che comportano un assembramento sono sospese. Vengono invitati i cittadini a rispettare tutte le norme per il contenimento. “Sono le decisioni sofferte e prese dopo una lunga riunione fino a tarda notte in Comune – dice il sindaco Agostaro – Io posso solo parlare per la mia amministrazione e il territorio di competenza”.
Resta da stabilire se anche il vicinissimo comune di San Cipirello seguirà la strada intrapresa dal sindaco Agostaro. I focolai sono stati identificati in un compleanno al quale hanno partecipato tanti invitati e un locale molto frequentato da tantissimi clienti che arrivavano da tante parti della Sicilia.
Intanto sono 98 i nuovi casi di Covid19 in Sicilia nelle ultime 24 ore. Dopo che ieri si è toccato il dato maggiore di nuovi positivi dall’inizio della pandemia, oggi la situazione sembra rientrare parzialmente anche se c’è grande preoccupazione per i focolai attivi. Il dato positivo in questa situazione difficile, però, è il numero dei ricoveri che è molto basso rispetto al totale dei contagi. Diminuiscono le terapie intensive e crescono di poco i ricoveri ordinari.
Attualmente ci sono 2232 positivi di cui 204 ricoverati in ospedale, 13 dei quali in terapia intensiva e 191 in regime di ricovero ordinario; 2.028 si trovano in isolamento domiciliare, per un totale di 5.846 casi dall’inizio dell’epidemia. I tamponi eseguiti sono 4.344. Dei nuovi contagi registrati solo uno è un migrante.
Restano 296 le vittime del virus dall’inizio dell’epidemia nell’isola. Il raffronto fra dati denuncia 10 ricoveri in più di ieri ma due in meno in terapia intensiva.Sul fronte della distribuzione fra province il Palermitano resta il territorio più colpito con 48 nuovi casi, 21 a Catania, 2 Enna, 9 Messina, 9 a Trapani 4 ad Agrigento, 3 Ragusa di cui un migrante, 2 Siracusa e 2 ad Enna. 23 sono i guariti.
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