«Abbiamo fatto circolare il virus tra di noi. I nostri confini erano vigilati. Quindi, i nostri comportamenti hanno fatto sì che il coronavirus circolasse in maniera esagerata durante le festività natalizie e di fine anno. A nulla è servito l’invito ad essere morigerati».

Così a Casa Minutella, in diretta su BlogSicilia.it, Renato Costa, commissario all’emergenza Covid-19 a Palermo.

Costa ha, infatti, spiegato che «molti nostri concittadini hanno deciso di passare il Natale e il Capodanno con i parenti e gli amici, fregandosene delle regole impartite. Un amico pizzaziolo mi ha raccontato che continua a ricevere ordinazioni esagerate, anche 12 pizze alla volta. Quindi, gli assembramenti continuano ad esserci e la consapevolezza arriva solo dopo il tampone che non è salvifico, non è una patente d’immunità, dice ‘solo’ che in quel momento il virus non c’è».

Costa ha anche detto che «il Servizio Sanitario Nazionale sta rispondendo bene, all’altezza della situazione. Tutte le strutture sono impegnate al massimo ma abbiamo il problemaa della diffusione del virus altrettanto importante. Sì, c’è la prospettiva del vaccino, la luce in fondo al tunnel ma proprio per questo motivo dobbiamo inasprire e irrigidire i nostri comportamenti perché il virus cammina con le nostre gambe».

Per Costa bisogna seguire dei ‘piccoli’ accorgimenti: «Non si può stare cinque in auto, se non si è conviventi. Non si può chiacchierare in una stanza tra più persone senza areare la stanza ogni 15 minuti. Non si deve togliere la mascherina in presenza di altre persone. Il distanziamento interpersonale è una scelta obbligata. Solo così si può uscire dalla crisi pandemica. Bisogna ricordare che ogni volta che ci sono comportamenti sbagliati, allunghiamo la soluzione dell’emergenza».

Infine, Costa ha dichiarato che alla Fiera del Mediterraneo si effettuano 1.600 tamponi con punte di 2mila nel week-end e siamo passati a un tasso di positività del 9/10%.

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