Una infografica di questi giorni è stata resa disponibile, in ragione delle prossime aperture degli esercizi commerciali, dal Ministero della salute sugli acquisti in sicurezza da parte dei clienti.

Una prima raccomandazione riguarda la possibilità di verificare preventivamente (magari ancor prima delle necessità quotidiane incombenti, così da pianificarne l’approvvigionamento) che la spesa possa essere recapitata a domicilio.

Secondo l’Unione nazionale Consumatori, è consigliabile acquistare anche on line i prodotti ingombranti che possono oggettivamente costituire una difficoltà per provvedere autonomamente al relativo asporto dal carrello della spesa. In tema di domicili, ricordiamo in proposito che Federfarma, tramite il numero verde 800189521, continua ad assicurare il recapito di farmaci per chi, ammalato e impossibilitato a incaricare altri congiunti, sia nella necessità di reperire un farmaco. L’operatore di Federfarma, a tal fine, segnalerà la farmacia più prossima all’assistito con la quale prendere contatti e per fornire, se prescrivibile, gli estremi della richiesta del Medico curante (la consegna a domicilio avverrà da parte di personale volontario riconoscibile con pettorina o tesserino di FMI).

Una seconda raccomandazione, sempre a proposito degli acquisti (fatta eccezione chiaramente per i farmaci), è di provvedere settimanalmente alla spesa, evitando di recarsi più volte nei supermercati e concentrando, appunto il più possibile, gli acquisti in un’unica giornata, magari evitando le ore di punta.

Di contro, con equilibrio, un tale comportamento eviti di ingenerare il suo opposto, ovvero un accaparramento ingiustificato di derrate alimentari che non gioverebbe neppure a un acquisto appunto razionale, attesa oltretutto l’ormai verificata regolarità della catena di distribuzione.

Per chi è solo, giusto per fare un esempio su un bene di largo consumo come la pasta, prevedendo una porzione media di 100 grammi al giorno, accaparrarsi (inutilmente!) di 5 pacchi di pasta da un chilo, equivarrebbe, conti alla mano, ad assicurarsi una provvista per ben 50 giorni! Praticamente una condotta francamente irrazionale.

Un’ulteriore raccomandazione negli acquisti, per concentrarne il più possibile i tempi, rispettando anche le attese di chi ci segue, è di preparare anzitempo una lista di ciò che ci occorre, evitandoci inutili “passeggiate” all’interno dei locali commerciali.

Restano immutate le tradizionali raccomandazioni (ormai comuni a ogni agire quotidiano) ovvero il distanziamento sociale, vale a dire il rispetto della distanza di almeno un metro con gli altri clienti e il personale addetto alle vendite, l’uso di mascherine come misura ulteriore di contenimento e prevenzione del contagio, il ricorso a guanti usa e getta, (soprattutto in caso di alimenti e bevande), con disinfezione delle mani, prima e dopo averli indossati, con soluzioni idroalcoliche.

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