“La riammissione a scuola degli alunni, in caso di sospetto Covid19, è subordinata all’attestazione rilasciata dal Medico di medicina generale o dal Pediatra di Libera Scelta, a seguito di esito negativo del tampone”, ne danno comunicazione, con un decreto interassessoriale, l’assessore all’istruzione, Roberto Lagalla, e l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, che fanno chiarezza sulle modalità e le certificazioni necessarie finalizzate al rientro in aula degli alunni.
In particolare, escludendo le circostanze che prevedono l’obbligatorietà del tampone per soggetti in isolamento fiduciario o perché affetti da Covid-19, le assenze individuali per altre cause sanitarie, anche con uno o più sintomi potenzialmente riconducibili a Ccovid-19, secondo le Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità, dovranno essere sempre giustificate con certificato del Pediatra o del Medico di base, se superiori ai 3 giorni, per gli alunni 0-6 anni e, se superiori ai 10 giorni, per gli studenti di età superiore.
“Grazie alla disponibilità dell’assessore Razza e del Comitato tecnico qualche giorno fa abbiamo incontrato gli Ordini dei Medici e le rappresentanze di categoria dei Medici di Medicina generale e dei Pediatri di Libera Scelta. Lo abbiamo fatto nell’ottica di verificare l’andamento del monitoraggio dei contagi nell’ambito scolastico e se le procedure, dettate congiuntamente dall’Assessorato Salute e Istruzione, per il controllo della diffusione del virus in ambito scolastico stessero funzionando regolarmente. Siamo abbastanza rassicurati dall’andamento dei circuiti organizzativi sebbene, a seguito delle segnalazioni pervenute, sia emersa, in particolare, la necessità di una semplificazione delle modalità di rilascio dei certificati per il rientro a scuola dei ragazzi, abbiamo quindi agito di conseguenza”.
Inoltre, i test verranno eseguiti direttamente dal medico, secondo quanto previsto dall’Accordo per l’esecuzione dei test rapidi di accertamento del Covid19 da parte dei Medici di Medicina generale e dei Pediatri di Libera Scelta e ciò non comporta nessun onere a carico dell’assistito.
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