Parola d’ordine resistere. Ma resistere ancora alcuni mesi perché a dicembre probabilmente o nei primi mesi del 2021 arriverà il vaccino e con esso la situazione potrà cominciare a cambiare. Non per tutti,almeno subito, ma saranno buone notizie.

Ne è convinto il Ministro della salute Roberto Speranza che usa la platea de La7 per raccontare la sua visione della lotta al Covid19 in chiaro scuro.

Primo impegno è quello di proseguire nella strada dell’aumentod eii tamponi “In queste settimane abbiamo fatto uno sforzo enorme. Ormai l’Italia riesce a fare più di 100mila tamponi al giorno e aumenteremo ancora in modo molto significativo nelle prossime settimane soprattutto di fronte ai rischi che ci stiamo assumendo aprendo altre attività a partire dalla scuola. E io penso che in questa fase di convivenza, nei mesi dell’autunno e dell’inverno avremo bisogno di testare il più possibile. Lo stiamo facendo nel massimo della determinazione e le regioni sono impegnate con tutte le strutture di cui dispongono sul territorio”.

Ma c’è ancora tanto da soffrire e da stare attenti,. Mascherina, distanziamento sociale e conseguenze sull’economia, difficoltà organizzative, servizi che vengono sospesi all’improvviso in attesa del vaccino che sembra ormai quasi miracoloso  ‘Penso che da qui a qualche mese avremo notizie incoraggianti sui vaccini. Avremo notizie
incoraggianti sugli anticorpi monoclonali. Però abbiamo bisogno di tenere altissimo il livello di attenzione. Guai a pensare che sia finita. Abbiamo bisogno ancora di alcuni mesi di resistenza vera e propria, di convivenza con il virus. Dobbiamo continuare con le attivita’ e con le riaperture ma ancora con grandissima precauzione’.

“Stiamo gestendo il rischio. Siamo lontani dal lockdown e dalle chiusure. Cio’ che chiediamo – ha aggiunto – è il rispetto di regole compatibili con la stragrande maggioranza delle attivita’ sociali’. In questo quadro, ha sottolineato è ‘decisiva’ la riapertura delle scuole, chedendo la stessa unione del Paese come durante il lockdown”.