C’è carenza di medici all’ospedale Civico di Palermo e due specialisti reumatologi sono stati spostati nel reparto Covid di medicina e in quello di chirurgia d’urgenza.
La decisione della direzione generale dell’azienda Arnas è stata contestata dalla presidente della AMR Palermo (Associazione Malati Reumatici). “I due medici ci seguono da anni – spiega la presidente Francesca Lo Nardo – Il servizio è stato affidato ad una specializzanda. Il reparto di reumatologia, già distaccato come ambulatorio al padiglione 10 , è fondamentale per 2000 pazienti che senza la prescrizione del farmaco biologico rischiano la riacutizzazione della malattia.
Tutti i pazienti reumatici sono malati con patologia autoimmune, fragili ed immunodepressi, che necessitano di continuità terapeutica senza interruzione, purtroppo non saranno seguiti dai medici esperti che li conoscono da anni. Depotenziando il servizio, senza quei medici, non si potranno più effettuare le terapie infusionali, essenziali alla sopravvivenza dei malati reumatici sottoposti alle suddette terapie.
Dei circa 2000 malati reumatici, la maggior parte è in cura con i farmaci biologici, la cui sospensione comporta riattivazione della malattia che potrebbe causare anche danno d’organo, vanificando cosi anni di cure”. Dalla direzione dell’azienda fanno sapere che l’ambulatorio proseguirà nel servizio e che verranno garantite tutte le prestazioni.
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