Troppi contagi a Palermo e provincia servono misure più restrittive per aree specifiche della città e per i paesi della cintura  esterna. Ne è convinto il sindaco metropolitano Leoluca Orlando che prepara una ordinanza

Orlando vuole i dati quartiere per quartiere

Il Sindaco Leoluca Orlando ha, così, inviato una nota al Commissario straordinario per l’emergenza Covid Renato Costa e alla Direttrice della ASP Daniela Faraoni, con cui sollecita la trasmissione di dati aggiornati sull’andamento dei contagi nella città di Palermo.

“Siamo di fronte ad un sensibile aumento dei nuovi contagi – afferma Orlando ricordando che negli ultimi giorni non si sono mai registrati meno di 200 contagi al giorno con punte superiori ai 370 – e ciò impone la necessità di disporre di dati precisi città per città (non più forniti dallo scorso 7 marzo) e, all’interno della città di Palermo, di dati
(quantomeno settimanali) relativi a specifici ambiti o quantomeno per le singole Circoscrizioni”.

Si preparano nuove restrizioni

Per il Sindaco, i dati sono essenziali “al fine di porre in essere ogni opportuna misura” anche per valutare l’adozione di ulteriore e nuovi provvedimenti restrittivi oltre quelli già adottati nei giorni scorsi in condivisione con il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Gli ultimi dati al 7 marzo analizzati in prefettura il 10

Gli ultimi dati disaggregati disponibili risalgono al 7 marzo e sono stati al centro di un vertice in prefettura al pomeriggio del 10 marzo Il primo cittadino, dopo quel vertice in prefettura, ha firmato la nuova ordinanza che vieta la vendita degli alcolici in qualsiasi negozio – dal supermercato al pub – dopo le 18 e impone la chiusura, fino al 17 marzo, dei mercati nei quartieri Arenella, Partanna, Zen e Sferracavallo e di via Jung, chiusura poi prorogata fino al 24 marzo.

Nella stessa Circoscrizione quella ordinanza prevedeva l’avvio alcune attività d’informazione e sensibilizzazione rivolte sia ai cittadini positivi sia alla generalità della popolazione e il potenziamento, in collaborazione con la Protezione Civile e con gli enti del Terzo Settore, del servizio di assistenza domiciliare rivolto ai nuclei familiari in quarantena per la fornitura di pasti, medicinali e generi di prima necessità.

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