“Un secondo caso di variante Omicron in Sicilia. Prontamente identificata grazie al sequenziamento nei laboratori di Palermo“. Lo rende noto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

La variante Sudafricana

Il soggetto contagiato dalla variante Sudafricana è una giovane donna di 31 anni. “Grazie alla doppia vaccinazione anche lei, come il precedente caso, è paucisintomatica ed isolata al domicilio”, aggiunge Razza.

L’appello di Razza alla vaccinazione

“Due considerazioni: ottimo il sistema di sorveglianza che, in 5 giorni (a tempi record, quindi!), ha consentito la identificazione della
variante; benché due casi siano ancora pochi per una valutazione organica, si conferma, inoltre, che la variante sui soggetti vaccinati non alza le possibilità di ospedalizzazione. Quindi: Vaccinatevi!”.

Il primo caso

Il primo caso di variante Omicron nell’Isola era stato annunciato lo scorso 13 dicembre da Nello Musumeci.  “Nei laboratori regionali del Cqrc di Palermo – si legge in una nota – è stato sequenziato, anche in Sicilia, il primo caso di variante Omicron. Non è una sorpresa e a questo era predisposto il nostro sistema di sorveglianza epidemiologica. Si tratta di un uomo con doppia vaccinazione e, anche per questa ragione, solo con lievi sintomi e isolato al domicilio. La macchina della prevenzione ha provveduto a effettuare il tracciamento tempestivamente”.

Ipotesi test anche a vaccinati

Fermare la corsa del virus e mantenere il vantaggio accumulato in questi mesi, per impedire alla variante Omicron di diffondersi in Italia come sta avvenendo in altri paesi europei dove i casi sono schizzati oltre i 50mila al giorno.

Con sei Regioni e 12 milioni di italiani che passeranno il Natale in zona gialla, e il nuovo record della quarta ondata con 26mila casi in un giorno, il governo rivendica la stretta sui viaggi e non esclude ulteriori misure se la situazione dovesse peggiorare, a partire dalla possibilità di introdurre l’obbligatorietà del tampone anche per i vaccinati che vogliono andare a vedere le partite in stadi e palazzetti, entrare in discoteca o assistere ad un concerto.

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