Ci sono 19 nuovi casi di covid19 in Sicilia nelle ultime 24 ore. Nonostante la scheda ministeriale riporti lo 0 alla voce incremento dei casi, si tratta palesemente di un errore di calcolo visto che tutte le altre voci che compongono il totale presentano un incremento ad eccezione dei ricoveri in terapia intensiva. I casi totali, infatti, sono oggi 3215 mentre ieri erano 3196. E’ uno zero palesemente errato, confermano fonti dell’assessorato regionale alla sanità. I casi registrati fanno riferimento a tre nuovi tamponi positivi a Messina nel focolaio di Ganzirri dove i positivi salgono complessivamente a 16 più un altro caso a Messina  trovato durante i controlli di pre triage per un ricovero ospedaliero;  8 casi fra i migranti sbarcati a Pozzallo. C’è poi un nono caso di migrante ricoverato a Palermo. 5 i casi registrati nel catanese, 4 dei quali riconducibili al cluster dell’hinterland e uno scoperto anche questo durante i controlli di pre triage per un ricovero e infine un caso ad Agrigento. Di fatto, però, a fronte di 19 casi in più nel totale generale ci sono anche 7 guariti in più (2726) rispetto a ieri  (2719). Quindi l’incremento di casi ‘attuali psotivi’ si attesta a 12

La crescita era iniziata con la riapertura delle terapie intensive, di una settimana fa, poi con 3 casi, dunque 5, poi 10,poi 14 e infine i 3 casi di ieri. Una progressione allarmante.L’altra notizia positiva è che ci sono due dimissioni dalla terapia intensiva e dunque si torna a 2 soli pazienti in condizioni più gravi. Ma a fronte di ciò c’è un incremento, invece, dei ricoveri ordinari che sono ben sette in più rispetto a ieri.

La situazione adesso mostra 29 ricoverati in regime ordinario dunque in ulteriore crescita rispetto ai 22 di ieri,  2 ricoverati in terapia intensiva, casi che tornano a dimezzarsi dopo il raddoppio di ieri quando eranos aliti a 4, e un totale di 206 attuali positivi ovvero contagiati e 175 pazienti in isolamento domiciliare. Ciò a fronte di un numero di tamponi che torna a crescere fino a 3 022.

Un nuovo errore, forse solo di conteggio, visto che i dati dalla Sicilia sembra siano partiti in modo corretto ma comunque un errore che non lascia tranquilli sulla fedeltà dei dati che vengono comunicati di giorno in giorno da Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità

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