Sono 3 i nuovi casi di covid19 in Sicilia nelle ultime 24 ore. Dopo i 14 di ieri che avevano fatto scattare l’allarme per la corsa alla crescita del contagio, il report di oggi potrebbe portare un minimo di freno alle preoccupazioni ma così non sarà per effetto della situazione dei ricoveri. La crescita era iniziata con la riapertura delle terapie intensive, di una settimana fa, poi con 3 casi, dunque 5, poi 10, e infine i 14 di ieri. Una progressione allarmante. Fra i 14 di ieri due i casi registrati fra i migranti sbarcati a Pozzallo,  e un caso riguardante una donna incinta sbarcata a Lampedusa e portata al Civico di Palermo e solo dopo risultata positiva con un allarme che ha portato ad eseguire ben 80 tamponi a personale sanitario e pazienti che possono essere entrati in contatto.

La situazione adesso mostra 22 ricoverati in regime ordinario dunque in ulteriore crescita rispetto ai 20 di ieri, 4 ricoverati in terapia intensiva, praticamente con il raddoppio dei ricoveri gravi (ieri erano due), e un totale di 194 attuali positivi ovvero contagiati. Ciò a fronte di un numero di tamponi relativamente basso, 1278.

Continua a preoccupare la situazione nel Catanese dove ieri si sono registrati 7 casi. Gli altri casi di ieri sono stati registrati due a Messina e riguardano persone entrate in contatto con il focolaio del reparto reumatologico dell’ospedale di Ganzirri dove adesso i casi complessivi sono nove. Due sono i migranti sbarcati a Pozzallo mentre un caso ciascuno nelle province di Palermo, Trapani e Caltanissetta.

Una situazione che fa temere il Presidente della Regione che sabato aveva lanciato un appello alla responsabilità dei siciliani e domenica aveva iniziato a parlare della possibilità di ricorrere al ritorno a misure più rigide e stringenti e oggi ha scritto una lettera ai prefetti per chiedere maggiori controlli sul rispetto delle regole da parte dei commercianti anche ambulanti e dei semplici cittadini.

Il governatore, fa ancora una volta appello alla responsabilità di tutti e invita a rispettare distanziamento sociale, mascherina e tutte le disposizioni anti contagio e torna a chiedere allo stato di intervenire sul fronte della gestione degli sbarchi dal punto di vista sanitario

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