Sono 2.357 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 17.263  tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 4.017. Il tasso di positività scende al 13,6% ieri era al 14,5%.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

L’isola è al secondo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 223.336 con un incremento di 1.565 casi. I guariti sono 1.384 mentre le vittime sono 3 portano il totale dei decessi a 9.620.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono 987 ricoverati con 27 ricoveri in più rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 65, due casi in più rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

Questi i dati del contagio nelle singole province Palermo con 677 casi, Catania 262, Messina 649, Siracusa 157, Trapani 321, Ragusa 223, Caltanissetta 140, Agrigento 356, Enna 167.

Covid allentata pressione ospedali Sicilia

“Nella settimana appena conclusa in Sicilia è proseguita la diminuzione del numero dei nuovi positivi, e si è ulteriormente allentata la pressione sugli ospedali: sono diminuiti i posti occupati, sia ordinari che in terapia intensiva. Sono però aumentati i nuovi ingressi in terapia intensiva e i decessi segnalati”. Lo dice l’ufficio statistica del Comune di Palermo. I nuovi positivi della settimana scorsa in Sicilia sono 30.104, il 9,8% in meno rispetto alla settimana precedente.

Tasso di positività

E’ però risalito il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 15,0% al 16,0%. Il numero degli attuali positivi è diminuito del 3,9%, passando da 230.745 a 221.771, 8.974 in meno rispetto alla settimana precedente. Le persone in isolamento domiciliare sono 220.822, 8.802 in meno rispetto alla settimana precedente. I ricoverati sono 949, di cui 63 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono diminuiti di 172 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono diminuiti di 10 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 37 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 19,4% in più rispetto ai 31 della settimana precedente), afferma l’ufficio statistica.

I guariti nell’ultima settimana

Il numero dei guariti (583.196) è cresciuto di 38.999 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 71,6% (69,4% domenica scorsa). Il numero di persone decedute segnalato nella settimana è pari a 188 (22 in più rispetto alla settimana precedente). Complessivamente le persone decedute sono 9617, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari all’1,2% (come la settimana scorsa).

I ricoverati in ospedale e in terapia intensiva

I ricoverati complessivamente rappresentano lo 0,4% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva meno dello 0,1%). Rispetto alla corrispondente settimana di un anno fa, i nuovi positivi sono passati da 3.830 a 30.104 (+686,0%), i ricoverati da 780 a 949 (+21,7%), i ricoverati in terapia intensiva da 123 a 63 (-48,8%), i nuovi ingressi in terapia intensiva da 36 a 37 (+2,8%), i decessi da 97 a 188 (+93,8%)”.

L’occupazione dei posti in terapia intensive da parte di pazienti Covid-19, in Italia, è ferma al 6%, a fronte del 28% che si registrava esattamente un anno fa. E’ stabile anche, al 14%, la percentuale di posti letto in area non critica che, un anno fa, di questi tempi, era più del doppio e, con un trend in crescita, toccava il 32%. Lo indicano i dati del monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), aggiornati al 6 marzo 2022, confrontati con quelli del 6 marzo 2021.

Nel dettaglio, attualmente, la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid cresce a livello giornaliero solo in Liguria (8%) e Lombardia (5%), mentre cala in 5 regioni: Abruzzo (al 7%), Campania (5%), Friuli Venezia Giulia (6%), Marche (7%), Sicilia (7%). Il tasso di occupazione delle intensive e’, invece, stabile in 14: Basilicata (1%), Calabria (8%), Emilia Romagna (8%), Lazio (10%), Molise (al 5%), Pa Bolzano (2%), Pa Trento (3%), Piemonte (5%), Puglia (6%), Sardegna (13%), Toscana (18%), Umbria (6%), Valle d’Aosta (6%) e Veneto (4%). Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto nei reparti di area medica (detta ‘non critica’) da parte di pazienti con Covid-19, a livello giornaliero, la percentuale scende in 8 regioni: Abruzzo (al 21%), Basilicata (23%), Lazio (17%), Liguria (14%), Pa Trento (10%), Sicilia (23%), Umbria (20%), Valle d’Aosta (8%). Il tasso e’ stabile, infine, in 13: Calabria (al 24%), Campania (14%), Emilia Romagna (13%), Friuli Venezia Giulia (12%), Lombardia (8%), Marche (16%), Molise (15%), Pa di Bolzano (13%), Piemonte (10%), Puglia (19%) Sardegna (20%), Toscana (14%) e Veneto (8%).

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