Sono 4.346  i nuovi casi di Covid19 Siciliani registrati a fronte di 36.985  tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 5.491. Il tasso di positività scende al 13,9%, ieri era al 14,8%.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

L’isola è, anche oggi, al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 229.157 con un aumento di 488 casi. I guariti sono 4.909 mentre le vittime sono 14 portano il totale dei decessi a 9.987.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono 993 ricoverati con 29 casi in più rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 65, tre in meno rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

Questi i dati del contagio nelle singole province Palermo con 1.425 casi, Catania 676, Messina 1.075, Siracusa 375, Trapani 456, Ragusa 405, Caltanissetta 307, Agrigento 503, Enna 189.

Covid: isolamento e autosorveglianza, le regole dal primo aprile

Dall’1 aprile dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus. Chi ha avuto un contatto stretto con un caso positivo dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza: cioè indossare la mascherina FFP2 per 10 giorni dall’ultimo contatto, test alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. Lo stabilisce il decreto legge 24 di giovedì scorso sulla cessazione dello stato di emergenza. Sarà una circolare del ministero della Salute a definire le modalità attuative delle nuove disposizioni. Sempre a partire dall’1 aprile, indica ancora il decreto, “è fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell’isolamento per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al Sars-CoV-2, fino all’accertamento della guarigione”.

Attesa circolare ministero Salute dopo decreto di giovedì

La cessazione del regime di isolamento per i positivi, precisa il provvedimento, “consegue all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di Sars-CoV-2, effettuato anche presso centri privati a ciò abilitati. In quest’ultimo caso, la trasmissione, con modalità anche elettroniche, al dipartimento di prevenzione territorialmente competente del referto, con esito negativo, determina la cessazione del regime dell’isolamento”.

Stabile occupazione ospedali

Resta stabile l’occupazione negli ospedali l’occupazione dei posti da parte dei malati di Covid con valori fermi al 5% per le terapie intensive e al 14% per i reparti di area non critica. Un anno fa, secondo l’analisi dell’Agenas i valori erano rispettivamente al 40 e al 43%. Sono quattro però le regioni che vedono sui dati aggiornati a ieri sera un aumento di pazienti nelle intensive. Fra queste c’e’ la Campania che segna un aumento del 2% raggiungendo il 7% di
occupazione, seguita dalla Calabria (+1; 8%), Friuli Venezia Giulia (+1; 2%) e Trento (+1; 2%).

Diminuisce l’occupazione delle intensive di un punto in Emilia Romagna, Puglia, Sicilia e Veneto. Per le aree non critiche si registra una crescita in Basilicata (+2; 29%), sempre in Campania (+1; 16%) e Bolzano (-3; 11%).

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