Sono 4.399 i nuovi casi di Covid19 Siciliani registrati a fronte di 28.778 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 3.705. Il tasso di positività sale al 15,2% mentre ieri era al 14,2%.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

L’isola è oggi all’ottavo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 132.201 con un decremento di 3.034 casi. I guariti sono 8.147  mentre le vittime sono 9 portano il totale dei decessi a 10.353.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 967, 40 in meno rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 57, uno in più rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

A livello provinciale si registrano a Palermo 1.143 casi, Catania 992, Messina 1.174, Siracusa 428, Trapani 378, Ragusa 259, Caltanissetta 168, Agrigento 370, Enna 210.

Covid: Iss, reinfezioni in aumento, al 4,4%

Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi Covid segnalati in Italia risulta pari a 4,4%, in aumento rispetto alla settimana precedente in cui la percentuale era pari a 4,1%. Lo evidenzia il report esteso dell’Istituto superiore di sanità, che integra il monitoraggio settimanale. L’analisi a partire dal 6 dicembre scorso (data considerata di riferimento per l’inizio della diffusione della variante Omicron), evidenzia un aumento del rischio di reinfezione. L’aumento del rischio di reinfezione colpisce in particolare, rileva l’Iss nel suo rapporto esteso, i soggetti con prima diagnosi di Covid-19 notificata da oltre 210 giorni rispetto a chi ha avuto la prima diagnosi fra i 90 e i 210 giorni precedenti; nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 4 mesi rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni. Aumento del rischio di reinfezione anche nella popolazione femminile rispetto a quella maschile e nelle fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni. Per nessuno dei sottolignaggi di Omicron (come BA.1, BA.2 e BA.3 e di ricombinanti omicron-omicron, come Xj eXl), aveva spiegato ieri Anna Teresa Palamara, direttore Malattie Infettive dell’Iss, illustrando il monitoraggio settimanale, “è stato documentato un aumento nelle capacità di trasmissibilità o di dare malattia severa”. In totale, dal 24 agosto 2021 al 13 aprile 2022 sono stati segnalati 338.967 casi di reinfezione da Covid-19.

 Iss,3,5 milioni casi in fascia 0-19 anni da inizio epidemia

Dall’inizio dell’epidemia sono stati diagnosticati 3.515.940 casi Covid nella popolazione 0-19 anni, di cui 17.037 ospedalizzati, 380 ricoverati in terapia intensiva e 53 deceduti. Lo evidenzia il report esteso dell’Istituto superiore di sanità, sottolineando che questa settimana è in diminuzione la percentuale dei casi segnalati nella popolazione in età scolare (21%) rispetto al resto della popolazione. Nell’ultima settimana il 17% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 43% nella fascia d’età 5-11 anni, il 39% nella fascia 12-19 anni.

Iss, tasso mortalità senza booster 10 volte maggiore

L’analisi dell’istituto superiore di sanità sull’impatto della vaccinazione anti-Covid nel prevenire infezioni, ricoveri e decessi, evidenzia inoltre che i non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di quattro mesi hanno un tasso di ricoveri di 4 volte più alto (8 ricoveri rispetto a 2 per 100mila abitanti) sempre nella popolazione sopra i 5 anni per il periodo dal 25 febbraio al 27 marzo. Per quanto riguarda il tasso di ospedalizzazione per gli over 5 (25 febbraio 27 marzo) per i non vaccinati (127 ricoveri per 100.000 abitanti) risulta circa tre volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da quattro mesi (41 ricoveri per 100.000 abitanti) e circa cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (26 ricoveri per 100.000 abitanti). Sul fronte della campagna vaccinale al 13 aprile, riferisce l’Iss nel suo report esteso pubblicato oggi, sono state somministrate 136.217.649 dosi (47.297.035 prime dosi, 49.813.102 seconde/uniche dosi e 39.107.512 terze dosi. Nella fascia 5-11 anni, in cui la vaccinazione è iniziata il 16 dicembre 2021, al 13 aprile si registra una copertura con una dose pari a 3,6% e con due dosi pari a 33,9%.

 Iss, protezione booster attiva anche contro contagi, al 66%

Anche in epoca di circolazione Omicron la protezione della dose booster (due dosi più richiamo) pur se non completa risulta attiva anche nella prevenzione dai contagi e si attesta al 66% o più nelle varie fasce d’età. Lo evidenzia il report esteso dell’Istituto superiore di sanità, nell’analisi sull’efficacia dei vaccini anti-Covid. Particolarmente elevata la protezione dalla malattia severa che raggiunge il 90% nei vaccinati con dose aggiuntiva/booster, soprattutto nelle persone sopra gli 80 anni e anche nella fascia di età superiore ai 70 anni.

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