Sono 49  i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Salgono a 101 le persone ricoverate ma restano 13 quelle che necessitano di cure in terapia intensiva.

Nel complesso salgono a 1379 gli attuali positivi attivi nell’isola, 1265 dei quali in regime di isolamento domiciliare. Ci sono, comunque, 4 guariti da registrare

Sono stati eseguiti 2333 tamponi che portano il totale a oltre 375.800. Resta fermo a 289 il totale delle vittime dell’epidemia nell’isola.

Sul fronte della distribuzione provinciale si registrano 12 casi a Catania, 5 a Messina, 28 a Palermo fra i quali 15 migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa, 2 a Ragusa e uno a Siracusa

Nelle ultime ore sono stati censiti e isolati 53 casi di covid19 fra i migranti sbarcati a Lampedusa, 21 dei quali nel corso della notte. Sempre la scorsa notte sono tre i casi di contagiati che si sono presentati in ospedale e sono adeso ricoverati al cervello di Palermo mentgre è in corso il contact tracinqg nei confronti delle persone che possono essere entrate in contatto con la donna straniera quarantenne morta in casa e trovata positiva al virus. La donna faceva la badante quindi i possibili contatti sono tanti e ad alto rischio

A preoccupare in questa fase dell’epidemia sono, da un lato l’aumento del contagio, dall’altro l’aumento dell’ospedalizzazione anche se siamo molto distanti dai dati dei giorni del lockdown per gravità dei ricoveri oltre che per numero.

Ma le norme anti covid, il contact tracing, i tamponi e gli screening e le cautele messe in attod alle aziende ad ogni contagio creano problemi organizzativi di varia natura. E’ il caso della Rap, l’azienda raccolta rifiuti di Palermo dove da un primo caso di contagio si è arrivati velocemente a 10 e adesso i tamponi effettuati a tutto il personale comprtano una diminuzione dell’operatività dei mezzi di raccolta. Una situazione che andrà avanti per 20 giorni o addirittura un mese e di conseguenza è stato necessario ricorrere a qualche azienda privata avvertendo il prefetto nel caso sia necessario l’intervento dell’esercito per evitare che i rifiuti ristagnino.

 

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