Sono 753 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 7.013 tamponi effettuati. I decessi sono 34, che portano il totale a 1.863.

Con i nuovi casi sono a 38.647  gli attuali positivi, con un decremento di 908 casi rispetto a ieri. Di questi 1.572 sono i ricoverati (uno in meno rispetto a ieri): 1.374 pazienti in regime ordinario e 198 (-1) in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 37.075 persone. I guariti sono 1627.

La distribuzione dei nuovi contagi per province vede a Catania 347, Palermo 212, Messina 38, Ragusa 66, Trapani 8, Siracusa 26, Agrigento 9, Caltanissetta 37, Enna 10.

Il contagio mostra numeri e andamenti diversi fra le varie province dell’isola. In particolare la provincia che resta la più alta per nuovi positivi è ancora Catania con 440 casi seguita da Palermo con 214, Trapani 159, Messina 105, Enna 58, Caltanissetta 49,Agrigento 46, Ragusa 45,  Siracusa 32.

Intanto il mondo dello sport palermitano, e del tennis in particolare, è a lutto. E’ morto il presidente dello Sporting Club Palermo, Giulio Caiazzo. L’imprenditore di origini campane, promotore della rinascita del circolo palermitano, è deceduto questa mattina, stroncato dal Covid19.

Sul fronte delle buone notizie oggi è stato eseguito in Sicilia il primo trapianto di fegato su una paziente già affetta da Coronavirus che ha ricevuto l’organo prelevato da un donatore Covid-19 positivo. Un intervento effettuato all’Ismett di Palermo, ma che ha visto la collaborazione attiva di tante aziende del Sistema sanitario siciliano, a partire dal Centro regionale trapianti e dall’equipe dell’ospedale San Marco di Catania, dove è stato eseguito il prelievo dell’organo.

L’intervento rientra nell’ambito del protocollo stilato dal Centro nazionale trapianti (Cnt) – recepito anche dalla Sicilia – che consente di effettuare trapianti di organi salvavita provenienti da donatori deceduti positivi al Covid. Secondo le linee guida, i pazienti devono essere in gravi condizioni cliniche, per le quali, a giudizio del team medico responsabile del trapianto, il rischio di morte o di evoluzione di gravi patologie connesso al mantenimento in lista di attesa rende accettabile quello conseguente all’eventuale trasmissione di patologia donatore-ricevente. La Sicilia è la prima regione d’Italia (insieme al Piemonte) ad avere recepito il Protocollo del Cnt, che stabilisce la possibilità di trapiantare organi prelevati da pazienti Covid positivi su pazienti selezionati Sars-Cov2 positivi o con pregressa infezione Covid-19 poi superata.