Sono 923 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 17356 tamponi processati nell’isola. L’incidenza scende al 5,3% ieri era al 9%. L’isola resta al primo posto per nuovo contagio giornaliero.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

Gli attuali positivi sono 14.939 con un aumento di altri 862 casi. I guariti sono 59 mentre nelle ultime 24 ore si registrano altre 2 vittime e il totale dei decessi sale a 6.088.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono adesso 494 i ricoverati, 22 in più rispetto a ieri mentre in terapia intensiva adesso sono 52 i ricoverati, 2 in meno.

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province in  Palermo 208, Catania 190,  Agrigento 5, Caltanissetta 106,  Trapani 22, Ragusa 112, Siracusa 56, Enna 38, Messina 186.

Preoccupante aumento della diffusione del Covid19

L’ufficio Statistica del Comune di Palermo rende noti i dati relativi all’andamento della pandemia in Sicilia e diffusi ieri, domenica 8 agosto 2021, dal Dipartimento della Protezione Civile.

“La settimana appena conclusa – scrivono nella nota – ha fatto registrare un preoccupante incremento della diffusione del Covid-19 in Sicilia: sono aumentati i nuovi positivi, i ricoverati (ordinari e in terapia intensiva), i nuovi ingressi in terapia intensiva e i deceduti”.

In una settimana 5097 nuovi positivi

Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 5097, il 14,7% in più rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrato un incremento del 23,5%. E’ cresciuto anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 4,5% al 5,1%. Non si superavano i 5 mila nuovi positivi in una settimana da tre mesi (l’ultima volta nella settimana dal 3 al 9 maggio, con 5568 nuovi positivi). Il numero dei nuovi positivi in sei settimane si è più che sestuplicato, passando da 784 nella settimana dal 21 al 27 giugno a 5097 nell’ultima settimana.

Gli attuali positivi

Il numero degli attuali positivi è pari a 14077, 2858 in più rispetto alla settimana precedente.

I soggetti in isolamento domiciliare

Le persone in isolamento domiciliare sono 13605, 2714 in più rispetto alla settimana precedente.

In una settimana il doppio degli ingressi in terapia intensiva

I ricoverati sono 472, di cui 54 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 144 unità (i ricoverati in terapia intensiva invece sono aumentati di 21 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 28 nuovi ingressi in terapia intensiva (il doppio della settimana precedente).

I guariti

Il numero dei guariti (228475) è cresciuto di 2200 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 91,9% (92,9% domenica scorsa).

Tasso di letalità pari al 2,4 per cento

Il numero di persone decedute registrato nella settimana è pari a 39 (la settimana scorsa 23). Complessivamente le persone decedute sono 6086, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,4% (2,5% la settimana scorsa).

I ricoverati sono il 3,4 per cento degli attuali positivi

I ricoverati complessivamente rappresentano il 3,4% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,4%)”.

La Sicilia rischia la zona gialla

La Sicilia quasi regolarmente in testa nei contagi in Italia rischia nuove limitazioni. Nonostante i 40 gradi di media di questi giorni il virus circola soprattutto tra i giovani che si ritrovano con maggiore frequenza ricoverati con le polmoniti nei reparti Covid. Mancato rispetto delle norme anti covid e il numero di vaccini basso porterà l’isola ad una nuova possibile restrizione.

Crescita dei contagi è costante e non si ferma ancora. Tornano di nuovo a salire anche il numero dei decessi e i ricoveri anche in terapia intensiva. Per la Sicilia si rischia un agosto molto difficile. La nostra regione è sotto osservazione e potrebbe diventare una delle prime regioni a passare in zona gialla. La data designata potrebbe essere quella del 23 agosto ma continuando a questo ritmo di ricoveri non è escluso che l’isola possa essere oggetto di restrizioni già dopo ferragosto.

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